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4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

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Funzionamento e gestione dei siti <strong>web</strong> 39<br />

• è un protocollo client-server: i ruoli di richiesta-risposta sono ben definiti<br />

• è generico, cioè non dipende dal formato dei dati trasmessi: via HTTP possiamo trasmettere<br />

i<strong>per</strong>testi in formato HTML, ma anche altri dati caratterizzati dai diversi MIME-type.<br />

Si noti che ogni coppia di richiesta-risposta è indipendente: HTML non tiene memoria delle<br />

connessioni precedenti e quindi <strong>per</strong> realizzare un sistema in cui si debba tenere traccia delle<br />

attività precedenti è necessario ut<strong>il</strong>izzare dei trucchi <strong>per</strong> ovviare a questa caratteristica. Una<br />

tecnica ut<strong>il</strong>izzata dai siti <strong>per</strong> fare in modo che le richieste dell'utente tengano conto di ciò che è<br />

stato fatto prima (che <strong>per</strong>ò può creare qualche problema di sicurezza), consiste nell'uso dei<br />

cosiddetti <strong>web</strong> cookies, cioè piccoli f<strong>il</strong>e di traccia delle attività inviati dal server ai client e che<br />

vengono memorizzati sui dischi locali degli utenti. Quando un utente si ricollega al medesimo<br />

server, questi vengono reinviati ad esso che quindi riceve informazioni sulle attività svolte in<br />

precedenza.<br />

3.2 Il browser<br />

Il browser è <strong>il</strong> programma client del servizio WWW. Esso deve quindi essere in grado di<br />

visualizzare gli i<strong>per</strong>testi codificati in HTML seguendo le direttive dei vari standard e di inviare<br />

le richieste codificate in HTTP ai programmi server. Esistono molti browser <strong>web</strong>, sv<strong>il</strong>uppati da<br />

grandi aziende o da fondazioni (es. Microsoft Internet Explorer, Moz<strong>il</strong>la Firefox, Google<br />

Chrome, Apple Safari, ecc.), che evolvono continuamente aggiungendo nuove funzionalità e<br />

migliorando l'es<strong>per</strong>ienza di “navigazione” sul <strong>web</strong>. L'interfaccia di tali programmi è, comunque,<br />

più o meno sempre la stessa. Abbiamo (Figura 11) una finestra con un riquadro principale ove<br />

viene fatta la visualizzazione dell'i<strong>per</strong>testo e varie barre, ampiamente configurab<strong>il</strong>i dall'utente<br />

con menu completi delle opzioni e scorciatoie <strong>per</strong> l'ut<strong>il</strong>izzo efficiente.<br />

Il browser consente di “navigare” sul <strong>web</strong>, cioè di passare alla visualizzazione della pagina<br />

collegata quando si clicca su un'àncora (la parte dell'i<strong>per</strong>testo attiva che di solito è evidenziata<br />

con un colore differente o una cornice) o di accedere alle pagine già visitate con appositi tasti o<br />

opzioni di menu.<br />

Tipicamente, oltre alla visualizzazione del contenuto dell'i<strong>per</strong>testo nella parte centrale<br />

dell'interfaccia, <strong>il</strong> browser presenta una serie di componenti standard (Figura 11): una casella di<br />

testo <strong>per</strong> inserire o semplicemente mostrare l'indirizzo (URL) della pagina del f<strong>il</strong>e visualizzato;<br />

un campo di testo in alto a sinistra che contiene <strong>il</strong> titolo del documento stesso; un altro campo di<br />

testo (barra di stato) in basso a sinistra, che visualizza messaggi relativi alla navigazione (<strong>per</strong><br />

esempio l'indirizzo del link corrispondente all'ancora su cui si trova <strong>il</strong> cursore); un tasto <strong>per</strong><br />

tornare alla pagina precedente ed uno <strong>per</strong> ricaricare (aggiornare) la pagina indicata dall'indirizzo<br />

scritto (che può essere stata modificata nel frattempo). Attraverso i menù, poi, è possib<strong>il</strong>e<br />

accedere ad opzioni avanzate come stab<strong>il</strong>ire la visualizzazione di default <strong>per</strong> le varie parti<br />

dell'i<strong>per</strong>testo, mostrare la cronologia dei siti visitati, gestire <strong>il</strong> salvataggio dei cosiddetti<br />

segnalibri, vedere <strong>il</strong> codice sorgente della pagina, definire le opzioni di sicurezza, ecc. I browser<br />

non sono ovviamente tutti uguali, anche se <strong>il</strong> modo in cui supportano la navigazione e<br />

visualizzano i documenti dovrebbe seguire in maniera rigorosa le specifiche indicate dal W3C.<br />

Spesso <strong>per</strong>ò i browser hanno introdotto estensioni proprietarie alla codifica HTML poi passate a<br />

far parte dello standard, cioè in pratica è stata anche l'evoluzione dei browser a guidare le<br />

evoluzioni della codifica dei documenti <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>web</strong>. I browser <strong>web</strong>, in genere, non si limitano a<br />

visualizzare documenti HTML ed a supportare <strong>il</strong> protocollo HTTP <strong>per</strong> trasferire i documenti.<br />

Essi sono in grado, <strong>per</strong> esempio, di ut<strong>il</strong>izzare altri protocolli, come FTP <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasferimento di

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