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4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

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L'uso di script e pagine attive consente di<br />

realizzare <strong>contenuti</strong> interattivi come test<br />

ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> l'autovalutazione, giochi di<br />

ab<strong>il</strong>ità, mappe ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> l'apprendimento.<br />

I sistemi di gestione delle basi di dati dei<br />

siti consentono anche di automatizzare la<br />

parte amministrativa dei corsi (iscrizioni,<br />

esami, ecc.).<br />

Le tecnologie del <strong>web</strong> e della<br />

multimedialità digitale consentono,<br />

quindi, oggi di integrare tutte queste cose<br />

in singoli siti che consentono, un fac<strong>il</strong>e<br />

uso ed un buon controllo delle varie<br />

attività da parte dei docenti ed<br />

amministratori.<br />

Web e multimedialità in azione: le piattaforme di e-learning 129<br />

stesso<br />

posto<br />

stessa ora Conversazione,<br />

lezione frontale<br />

ora<br />

diversa<br />

Post-it<br />

Bacheca<br />

posto<br />

diverso<br />

Telefonata,<br />

lezione remota,<br />

chat, esami<br />

Appunti online,<br />

Podcast<br />

test test asincroni,<br />

e-ma<strong>il</strong><br />

Figura 71: Matrice spazio-tempo e collocazione dei vari<br />

elementi di un sistema didattico<br />

Questi siti sono oggi realizzati attraverso dei Content Management System specifici <strong>per</strong> la<br />

didattica che, <strong>per</strong> questo, vengono detti Learning Management System e Learning Content<br />

Management System (LMS e LCMS) a seconda che gestiscano iscrizioni e statistiche o<br />

<strong>contenuti</strong> didattici.<br />

Esistono diverse soluzioni <strong>per</strong> la gestione di siti di e-learning, più o meno adeguate agli<br />

standard che la comunità del settore ha cercato di introdurre (esiste uno standard detto SCORM,<br />

Shareable Content Object Reference Model cioè Modello di Riferimento <strong>per</strong> gli Oggetti di<br />

Contenuto Condivisib<strong>il</strong>i che propone specifiche tecniche <strong>per</strong> rendere gli elementi di un sistema<br />

di e-learning <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e riut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i ed indipendenti dal sistema).<br />

Tra le varie piattaforme <strong>per</strong> l'e-learning sul <strong>web</strong>, ve ne sono anche di ottime “open source”<br />

(Vedi Appendice 1). La più ut<strong>il</strong>izzata è senza dubbio Moodle (Module Objects Oriented<br />

Dynamic Learning Environment, cioè ambiente di apprendimento dinamico orientato agli<br />

oggetti modulari) che è anche quella attualmente ut<strong>il</strong>izzata <strong>per</strong> <strong>il</strong> sito di e-learning<br />

dell'università di Verona (http://elearning.univr.it).<br />

Moodle, come tutti i CMS è strutturato come un servizio <strong>web</strong>, <strong>per</strong> cui si basa su<br />

programmazione server side e sull'uso di basi di dati (php/MySql). L'utente può collegarsi da<br />

qualunque località <strong>per</strong> accedere al materiale e tutta la sua attività viene registrata sul database.<br />

Si parla di “orientato agli oggetti” <strong>per</strong>ché la f<strong>il</strong>osofia del sistema (in generale di tutti i sistemi di<br />

e-learning) è quella di modellare le attività didattiche fondamentali come oggetti astratti<br />

(learning objects) inseriti poi in istanza pratica nei corsi, tracciando le interazioni degli utenti<br />

con esse. Il sistema è modulare e la comunità di utenti e sv<strong>il</strong>uppatori può aggiungere nuovi<br />

moduli <strong>per</strong> fornire nuovi tipi di attività e servizi.<br />

Moodle consente l'inserimento nella piattaforma di due tipi di “materiali”: risorse ed attività. Le<br />

risorse non sono di <strong>per</strong> sé interattive, possono essere f<strong>il</strong>e di vario tipo, mostrati in finestre pop<br />

up oppure “embedded”, o anche collegati dall'esterno.<br />

Esiste poi una grande varietà di attività, cioè di sistemi interattivi inserib<strong>il</strong>i nei corsi, come test,<br />

quiz, forum, chat, esercizi, workshop, ecc. La modularità fa sì che attività nuove siano<br />

costantemente aggiunte e installab<strong>il</strong>i nei sistemi.<br />

E' chiaro che una così grande quantità di strumenti possa consentire, pur di sa<strong>per</strong> controllare i<br />

mezzi, la realizzazione pratica di varie tipologie di didattica, dall'arricchimento dei corsi con<br />

esercizi e test di autovalutazione, alla messa in pratica di una visione costruttivista mediante i

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