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4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

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Contenuti multimediali: codifica ed elaborazione 117<br />

cosiddetti tag ID3.<br />

Il formato .mp3 non è adatto <strong>per</strong> la distribuzione musicale da parte delle case discografiche in<br />

quanto non supporta metodi di controllo sui diritti d'uso e sulla copiatura (Digital Rights<br />

Management o DRM).<br />

Oggi esistono diversi formati e metodi <strong>per</strong> la codifica compressa anche più efficienti o completi<br />

di mp3 come OGG Vorbis, libero e più efficiente del 25% nella compressione, e Advanced<br />

Audio Coding (.aac), formato standardizzato da ISO e parte delle specifiche Mpeg2 e Mpeg4,<br />

adottato, <strong>per</strong> esempio, da iPod e iTunes, Playstation, ecc.<br />

Generalmente i formati di f<strong>il</strong>es che gestiscono l'audio digitale (es. .wav, realaudio, ecc.) ed<br />

anche <strong>il</strong> video digitale, sono “contenitori” in cui sono definite le solo le informazioni generali<br />

sui <strong>contenuti</strong> e a cui sono collegati poi i dati veri e propri codificati attraverso metodi definiti<br />

esternamente al formato stesso. Le componenti software che si occupano della compressione e<br />

decompressione vengono definiti codec (da Coder-DECoder).<br />

Per questo capita a volte usando la rete di scaricare e leggere un f<strong>il</strong>e correttamente con <strong>il</strong> lettore<br />

musicale ma poi ricevere <strong>il</strong> messaggio che <strong>il</strong> lettore è sprovvisto del codec <strong>per</strong> visualizzare <strong>il</strong><br />

f<strong>il</strong>e stesso e ne debba richiedere l'installazione.<br />

Per terminare l'analisi sui formati di f<strong>il</strong>e audio digitale, occorre dire che, come <strong>per</strong> le immagini,<br />

anche <strong>per</strong> l'audio esiste un formato che, anziché memorizzare i dati campionati e binarizzati, dia<br />

semplicemente istruzioni standard <strong>per</strong> la generazione delle sequenze di suoni a programmi in<br />

grado di generarli.<br />

Per la musica la descrizione corrispondente al disegno vettoriale consiste nel codificare la<br />

partitura musicale (sequenze di note temporizzate <strong>per</strong> i vari strumenti ut<strong>il</strong>izzati). Il formato che<br />

lo codifica fa parte del protocollo detto MIDI (Musical Instrument Digital Interface), <strong>il</strong><br />

protocollo standard <strong>per</strong> l'interazione degli strumenti musicali elettronici.<br />

I f<strong>il</strong>e MIDI, estensione .mid, descrivono le sequenze di suoni su diversi canali codificandone<br />

note e temporizzazione (in pratica si rappresenta la partitura musicale). La rappresentazione<br />

sonora generata dal computer sarà quindi dipendente dall'hardware e dal software ut<strong>il</strong>izzati. Se<br />

la scheda audio genera le note degli strumenti musicali con qualità elevata, <strong>il</strong> risultato può<br />

essere anche molto buono, con occupazione di memoria sul f<strong>il</strong>e molto bassa. I f<strong>il</strong>e MIDI sono<br />

anche supportati dal <strong>web</strong> e possono quindi essere usati <strong>per</strong> generare sottofondi musicali ed<br />

effetti sonori negli i<strong>per</strong>testi.<br />

Distribuzione dei <strong>contenuti</strong> audio (video): podcast, streaming<br />

I f<strong>il</strong>e contenenti informazione audio sono in genere scaricati via HTTP, FTP o mediante<br />

programmi di f<strong>il</strong>e sharing ed ascoltati su lettori <strong>per</strong> PC o portat<strong>il</strong>i. Per gestire lo scaricamento<br />

automatico di <strong>contenuti</strong> audio, un metodo di gestione è quello dei cosiddetti podcast, termine<br />

che deriva dalla contrazione di "PoD” (Portable on Demand, cioè portat<strong>il</strong>e su richiesta) e<br />

"broadcast" (trasmissione a utenti multipli).<br />

Il meccanismo si basa sulla tecnologia dei feed XML/RSS (vedi capitolo 3), che <strong>per</strong>mettono ai<br />

programmi client (es. iTunes di Apple o Juice) di avere notifica degli aggiornamenti dei<br />

<strong>contenuti</strong> cui ci si è iscritti (mostrando, ad esempio, puntate, locazione dei f<strong>il</strong>e, dimensioni,<br />

autore, ecc.) e di programmare gli scaricamenti. Questo metodo va bene <strong>per</strong> ottenere i brani da<br />

ascoltare in seguito sul PC o sull'iPod.

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