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4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

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<strong>Creare</strong> <strong>contenuti</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>web</strong>: (X)HTML e CSS in dettaglio 95<br />

Con un po' più di es<strong>per</strong>ienza nella programmazione, naturalmente, si potrebbe ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong><br />

codice Javascript <strong>per</strong> realizzare vere e proprie applicazioni interattive (giochi, calendari,<br />

grafici), come avviene, del resto, in molti siti. Essendo un linguaggio di programmazione di alto<br />

livello, Javascript consente infatti di effettuare calcoli matematici e di implementare le strutture<br />

tipiche degli algoritmi (sequenze di o<strong>per</strong>azioni, selezione, iterazione), ma rimandiamo<br />

chiaramente coloro che volessero approfondire questo aspetto a testi specialistici.<br />

4.16 Multimedia, plugin ed hel<strong>per</strong><br />

La multimedialità delle pagine <strong>web</strong> vista finora si limita all'inserimento di immagini digitali<br />

all'interno delle pagine con l'elemento . Tutti sanno, <strong>per</strong>ò che i moderni siti <strong>web</strong><br />

includono spesso molti altri tipi di informazione: audio, f<strong>il</strong>mati, visualizzazioni interattive di<br />

oggetti tridimensionali e via dicendo. L'evoluzione dall'iniziale i<strong>per</strong>testo degli albori del <strong>web</strong> a<br />

questo contenuto “ricco” è stata graduale ed ha via via integrato le funzionalità aggiunte dai<br />

produttori dei browser (in primis Netscape) nella codifica HTML e poi XHTML ufficiale<br />

(inizialmente gli i<strong>per</strong>testi non contenevano neppure colori ed immagini).<br />

Un modo <strong>per</strong> rendere accessib<strong>il</strong>i <strong>contenuti</strong> digitali di vario tipo da una pagina <strong>web</strong> lo abbiamo,<br />

in realtà, già visto ed è <strong>il</strong> semplice ut<strong>il</strong>izzo del collegamento i<strong>per</strong>testuale o link. Quando a un<br />

browser, cliccando sulla relativa àncora, è chiesto di caricare un f<strong>il</strong>e differente dall'HTML,<br />

questo può essere visualizzato sull'interfaccia del browser stesso, se supportato (come avviene<br />

<strong>per</strong> le immagini .gif, .jpg o .png), oppure attraverso un programma diverso (applicazione<br />

hel<strong>per</strong> o player) che è in grado di visualizzare quel tipo di f<strong>il</strong>e e che è registrato sul browser<br />

<strong>per</strong> essere ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> tale scopo. In caso non vi siano programmi adatti, <strong>il</strong> browser può<br />

proporre di salvare <strong>il</strong> f<strong>il</strong>e sul f<strong>il</strong>esystem locale.<br />

Di solito l'associazione del tipo di f<strong>il</strong>e al programma hel<strong>per</strong> viene gestito con le preferenze del<br />

browser. Ad ogni tipologia di f<strong>il</strong>e, identificata dal suo MIME-type viene associato <strong>il</strong><br />

programma che li legge. L'installazione di nuovo software <strong>per</strong> leggere <strong>contenuti</strong> multimediali va<br />

in genere anche a modificare le impostazioni del browser stesso <strong>per</strong> aggiornarlo e quindi può<br />

modificare <strong>il</strong> modo in cui vengono visualizzati i f<strong>il</strong>e.<br />

Se invece si vogliono integrare i <strong>contenuti</strong> multimediali all'interno delle pagine, esistono<br />

appositi elementi di (X)HTML <strong>per</strong> includerli ed apposite componenti software che realizzano<br />

l'inserimento del programma all'interno della visualizzazione della pagina. Queste componenti<br />

sono dette plugin: esse non possono essere eseguiti autonomamente, ma funzionano soltanto<br />

all'interno del particolare browser.<br />

Netscape, <strong>il</strong> browser che ne introdusse l'uso, introdusse anche l'elemento HTML <strong>per</strong><br />

inserire la visualizzazione del f<strong>il</strong>e in modo che venga integrata in quella della pagina. Il<br />

meccanismo fa sì che l'interfaccia del plugin venga inserita con le caratteristiche desiderate<br />

(dimensione, posizione, opzioni, ecc.). L'elemento venne poi supportato da altri<br />

browser come Internet Explorer, quindi divenne molto usato ed è <strong>per</strong> questo che viene ancora<br />

supportato dai browser, nonostante <strong>il</strong> fatto che l'elemento HTML standard poi introdotto dal<br />

W3C <strong>per</strong> lo stesso scopo scopo sia invece invece <strong>il</strong> sim<strong>il</strong>are . L'elemento<br />

, in teoria, dovrebbe in futuro uniformare l'inserimento di tutti i tipi di contenuto<br />

non testuale (anche, <strong>per</strong> esempio, le immagini e i programmi interattivi Java e Flash che<br />

vedremo nel seguito). A causa di questa duplicità di sintassi e del gran numero di<br />

implementazioni di browser e di oggetti multimediali, ci sono a volte problemi di compatib<strong>il</strong>ità<br />

nell'uso dei plugin. La soluzione che in genere si adotta su gran parte dei siti è quella di usare

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