12.12.2012 Views

4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

4 Creare contenuti per il web - Andrea Giachetti

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Funzionamento e gestione dei siti <strong>web</strong> 49<br />

Gazzetta Ufficiale <strong>il</strong> 17 gennaio 2004, che definisce i criteri <strong>per</strong> garantire l'accessib<strong>il</strong>ità ai siti e<br />

i soggetti che vi si devono uniformare (pubblica amministrazione, enti pubblici economici,<br />

aziende concessionarie di servizi pubblici, aziende municipalizzate regionali, enti di assistenza<br />

e di riab<strong>il</strong>itazione pubblici, aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente capitale<br />

pubblico). Informazioni dettagliate a riguardo possono essere re<strong>per</strong>ite sul sito<br />

http://www.publiaccesso.gov.it ove si trovano tutti i riferimenti normativi compreso <strong>il</strong> DPR del<br />

regolamento di attuazione e i decreti ministeriali di specificazione.<br />

Nell'ambito della comunità <strong>web</strong> in generale, <strong>per</strong> garantire l'accessib<strong>il</strong>ità si seguono linee guida<br />

come le WCAG, Web Content Accessib<strong>il</strong>ity Guidelines della WAI, Web Accessib<strong>il</strong>ity<br />

Initiative (sezione del World Wide Web Consortium).<br />

Esse stab<strong>il</strong>iscono, ad esempio, che, <strong>per</strong> quanto riguarda le pagine <strong>web</strong>, un buon supporto <strong>per</strong><br />

l'accessib<strong>il</strong>ità consiste nella correttezza della codifica, che consente una buona interpretazione<br />

ai diversi browser, anche quelli basati su sistemi assistivi (<strong>per</strong> esempio lettori di schermo o<br />

barre bra<strong>il</strong>le <strong>per</strong> non vedenti).<br />

Un'altra buona norma consiste nella linearizzab<strong>il</strong>ità del contenuto, cioè nel fare in modo che le<br />

parti della pagina possano essere rappresentate in maniera sequenziale prescindendo quindi<br />

dall'impaginazione, dato che la rappresentazione sequenziale è l'unica supportata da un lettore<br />

di schermo o da una barra bra<strong>il</strong>le. I documenti, poi, dovrebbero essere <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e leggeri<br />

(<strong>per</strong> non escludere, ad esempio, chi ha collegamenti Internet con scarsa banda) ed adattab<strong>il</strong>i a<br />

diverse modalità di visualizzazione. I testi dovrebbero essere chiari e non ambigui, con<br />

possib<strong>il</strong>e supporto mult<strong>il</strong>ingue. Vanno evitate indicazioni non traducib<strong>il</strong>i cambiando modalità di<br />

rappresentazione (ad esempio “clicca qui” sopra un pulsante, che non ha senso se non si vede la<br />

rappresentazione spaziale della pagina). Anche i riferimenti linguistici e culturali che non siano<br />

universali <strong>per</strong> i fruitori del sistema andrebbero evitati.<br />

3.7 Il <strong>web</strong> <strong>per</strong> l'utente: navigazione standard e interazione<br />

su siti attivi<br />

Una volta comprese le problematiche dell'interazione uomo-macchina, <strong>il</strong> successo immediato<br />

che ha avuto <strong>il</strong> <strong>web</strong> fino dalle sue origini diventa fac<strong>il</strong>mente spiegab<strong>il</strong>e considerando l'efficacia<br />

della sua es<strong>per</strong>ienza di interazione. Allo stesso modo se ne possono capire i limiti e le<br />

problematiche.<br />

L'interazione standard sul <strong>web</strong>, costituita dal passare da una pagina all'altra cliccando su<br />

determinate parti del documento di origine dette àncore, oppure ut<strong>il</strong>izzando gli elementi<br />

dell'interfaccia del browser (casella indirizzo, tasti “indietro” e “home”, cronologia, preferiti),<br />

viene detta navigazione. La possib<strong>il</strong>ità di muoversi non linearmente all'interno della collezione<br />

di dati concede molta libertà all'utente, che può selezionare meglio <strong>il</strong> contenuto di suo interesse.<br />

Questo metodo ha <strong>per</strong>ò dei problemi. Uno consiste nel fatto che, ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> protocollo<br />

HTTP, ogni richiesta di pagina è un'azione indipendente; quindi, nell'interazione <strong>web</strong> standard<br />

non c'è “memoria” delle attività precedenti (questo limita <strong>il</strong> tipo di attività che si realizzano sul<br />

sito alla semplice consultazione di documenti, se non si ut<strong>il</strong>izzano trucchi o tecnologie diverse<br />

<strong>per</strong> ovviare al problema). Un altro problema consiste nel rischio dell'utente di “<strong>per</strong>dersi”<br />

all'interno della collezione di pagine, fenomeno chiamato dagli es<strong>per</strong>ti di interazione uomocomputer<br />

“lost in hy<strong>per</strong>space”. Pensiamo, infatti, ad un sito complesso e strutturato, come<br />

quello di un'università. A partire dalla pagina principale (homepage) potrei accedere, <strong>per</strong><br />

esempio, ad una pagina sui corsi, da qui ad una sui docenti e così via. E poi? Come faccio in un

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!