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CORTE DI ASSISE DI PALERMO sezione ... - I pezzi mancanti

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Tuttavia, la “lacuna” dei collaboranti è giustificata ampiamente dal<br />

lungo lasso di tempo trascorso e dal fatto che, soprattutto in quegli anni,<br />

entrambi avevano partecipato a numerosissimi fatti di sangue nei quali<br />

erano state impiegate auto di ogni tipo e foggia, di guisa che pare<br />

evidente che la mancata indicazione sottolineata dalla Difesa appare<br />

tutt’altro che significativa.<br />

Anzi, testimonia, ancora una volta, la genuinità delle propalazioni<br />

dei due collaboranti che sicuramente, ove avessero voluto, avrebbero<br />

potuto attingere il dato sulle auto usate dai killers nell’eccidio in<br />

questione, dalle risultanze rassegnate nel maxi processo di Palermo<br />

(ovvero, finanche, dal film girato sulla morte del Generale).<br />

La difesa del MADONIA ha poi sostenuto “che non era possibile<br />

che si trattasse di un delitto di mafia, atteso che il Gen. DALLA<br />

CHIESA ancora non aveva fatto niente contro Cosa Nostra: ”; arrivando a sostenere che le auto incendiate<br />

non sarebbero state quelle usate per l’agguato e che sarebbero state<br />

approntate –coi bossoli al loro interno- solo per sviare le indagini.<br />

La tesi pare del tutto priva di fondamento.<br />

Se, invero, come già rimarcato residua il sospetto che l’omicidio<br />

del Generale fosse stato determinato anche da ragioni diverse da quelle<br />

legate alla criminalità mafiosa, non pare in alcun modo dubitabile che<br />

l’eccidio in trattazione debba essere ascritto al sodalizio mafioso di Cosa<br />

Nostra e, segnatamente, alla fazione c.d. corleonese 193 .<br />

collaboranti, prima l’auto del GANCI (la BMW) e poi a seguire quella dell’ANZELMO (la 132).Cfr.<br />

in proposito le foto allegate ai rilievi tecnici.<br />

193 Cfr. ai faldoni 11 e segg. la sentenza della Corte di Assise di Palermo del 16/12/1987 contro<br />

ABBATE+459 alle pg. 2341 e segg. In particolare alle pg. 2399 e segg. , a proposito del “movente”,<br />

tra l’altro si legge :

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