CORTE DI ASSISE DI PALERMO sezione ... - I pezzi mancanti
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Aveva iniziato a collaborare nel giugno del 1996, soprattutto per<br />
amore dei propri figli perché non voleva che seguissero la sua strada<br />
che, invece, sarebbe stata obbligata, dato che molti suoi congiunti<br />
facevano parte dell’organizzazione mafiosa.<br />
In quel periodo a capo del mandamento di Resuttana v’era Ciccio<br />
MADONIA; del mandamento di Partanna Mondello (di cui faceva parte<br />
S. Lorenzo) Rosario Riccobono; di Ciaculli, Michele GRECO; di<br />
Corleone era Luciano LIGGIO (anche se a reggerlo erano RIINA<br />
Salvatore e Bernardo PROVENZANO); ecc.<br />
Nel 1981 , coll’uccisione di BONTATE, capo del mandamento<br />
della Guadagna, era scoppiata la guerra di mafia.<br />
La guerra era stata originata da contrasti insorti , per motivi legati<br />
al monopolio dei traffici di droga, tra il BONTATE e RIINA : in partica,<br />
si era formato uno schieramento avverso a quello “corleonese”,<br />
composto dai mandamenti di Boccadifalco, Guadagna, Villabate.<br />
Il gruppo dei corleonesi (costituito dalle famiglie di S. Lorenzo, di<br />
Corleone, di S. Giuseppe Jato, di Ciaculli, ecc. ) aveva deciso di uccidere<br />
Stefano BONTATE e poi Salvatore INZERILLO.<br />
Sia Rosario RICCOBONO che Salvatore SCAGLIONE, non<br />
erano stati messi al corrente della decisione di sopprimere il BONTATE,<br />
perché erano troppo amici di quello, ed il gruppo corleonese diffidava di<br />
loro.<br />
Sebbene facessero parte della famiglia Noce ed avessero nello<br />
SCAGLIONE il loro capofamiglia, essi GANCI erano dalla parte dei<br />
corleonesi.<br />
Dopo la morte di BONTATE e di INZERILLO, lo SCAGLIONE<br />
ed il RICCOBONO si erano avvicinati alle posizioni dei corleonesi.<br />
Tuttavia, nel novembre del 1982 erano stati uccisi anche loro.<br />
Dopo la loro morte, nel mese di gennaio del 1983, erano stati<br />
formati dei nuovi mandamenti, tra cui quello della Noce, comprendente<br />
le famiglie Noce, Malaspina ed Altarello di Baida e quello di S. Lorenzo,<br />
che aveva preso il posto di Partanna Mondello ed al cui vertice era stato<br />
posto Giuseppe Giacomo GAMBINO.<br />
MADONIA Francesco era il capomandamento di Resuttana.<br />
Antonino (Nino), Salvuccio e Giuseppe erano i suoi figli. Aggregata al<br />
mandamento di Resuttana era la famiglia dei GALATOLO, della quale<br />
era rappresentante Vincenzo.<br />
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