CORTE DI ASSISE DI PALERMO sezione ... - I pezzi mancanti
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ROTOLO Antonino, mentre secondo l’ANZELMO (oltre al<br />
GAMBINO), MARCHESE Antonino.<br />
Si tratta di indicazioni che, a ben vedere, non incidono sulla<br />
generale credibilità del narrato di entrambi, in quanto il lungo lasso di<br />
tempo trascorso, e la sicura partecipazione di tutti i soggetti indicati (dal<br />
SALERNO al LUCCHESE; dal MARCHESE Antonino al ROTOLO<br />
Antonino) ad altri efferati episodi criminosi commessi dai corleonesi in<br />
quegli anni giustificano ampiamente la possibilità dell’errore.<br />
Tanto più, che, almeno in ordine alla partecipazione del<br />
LUCCHESE, prescindendo dal ruolo svolto nell’agguato, convergono le<br />
dichiarazioni di entrambi i collaboranti, nonché quelle di CUCUZZA<br />
Salvatore.<br />
Mentre, in relazione alla partecipazione del SALERNO<br />
all’agguato alla guida del motoveicolo, le indicazioni del GANCI<br />
appaiono supportate da quelle –ancorchè de relato- del BRUSCA, che ha<br />
sostenuto come la presenza imprevista dal SALERNO, imposta dal<br />
GRECO Scarpa, fosse stata aspramente stigmatizzata dai vertici del<br />
sodalizio corleonese.<br />
Il tutto lasciando ritenere come assolutamente verosimile che<br />
all’agguato avessero partecipato sia il LUCCHESE che il SALERNO e<br />
che -dati i ruoli diversi svolti dagli odierni collaboranti, la concitazione<br />
del momento, l’alternarsi delle motociclette nella zona del delitto, e<br />
l’ignoranza del piano messo a punto dal MADONIA, dal GRECO e dal<br />
GAMBINO- né il GANCI, né l’ANZELMO si fossero resi conto che più<br />
equipaggi di motociclette avevano cooperato alla riuscita dell’eccidio.<br />
Peraltro, avuto riguardo all’indicazione del terzo soggetto che<br />
componeva l’auto dell’ANZELMO, va rilevato che l’individuazione<br />
operata da quest’ultimo (nella persona del MARCHESE Antonino) deve<br />
ritenersi – come del resto ammesso dallo stesso GANCI- più attendibile.<br />
Ciò, non solo perché l’ANZELMO si trovava proprio sull’auto<br />
condotta da questo terzo soggetto (in tesi, il MARCHESE) e, quindi,<br />
meglio del GANCI poteva sapere chi fosse a condurre l’automezzo in<br />
questione; ma altresì in quanto l’ANZELMO ha riferito di avere<br />
commesso insieme al MARCHESE (come fatto eclatante) solo<br />
l’omicidio del Gen. DALLA CHIESA, di tal che era stato in grado di<br />
memorizzare con maggiore sicurezza la circostanza.<br />
In tal senso, non va sottaciuto che mentre l’ANZELMO si è<br />
mostrato assolutamente certo dell’individuazione nel MARCHESE della<br />
terza persona che componeva il suo equipaggio; il GANCI ha affermato<br />
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