27.12.2012 Views

CORTE DI ASSISE DI PALERMO sezione ... - I pezzi mancanti

CORTE DI ASSISE DI PALERMO sezione ... - I pezzi mancanti

CORTE DI ASSISE DI PALERMO sezione ... - I pezzi mancanti

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’erroneità di tale assunto emerge manifestamente quando si consideri<br />

l’ipotesi -al vaglio di questa Corte- della continuazione tra reati comportanti<br />

l’ergastolo.<br />

Essendosi, già, evidenziato come, applicando la diminuente prima o dopo si<br />

pervenga a soluzioni sensibilmente differenti : rispettivamente, alla pena<br />

dell’ergastolo o a quella di trent’anni.<br />

d) l’orientamento della Corte di Assise<br />

* * *<br />

Tanto premesso, osserva questa Corte che il summenzionato orientamento<br />

interpretativo non può essere condiviso, perché in palese contrasto con i principi<br />

costituzionali di uguaglianza e di ragionevolezza.<br />

Al riguardo, pare opportuno far precedere al ragionamento seguito da questo<br />

Giudice uno schema che lo compendi, al fine di rendere più agevole la lettura delle<br />

pagine che seguono.<br />

Riassumendo il processo logico percorso è il seguente :<br />

I) Il legislatore non ha previsto alcunché in ordine al momento applicativo della<br />

diminuente (nei casi di processi riguardanti il concorso di più reati);<br />

II) Il legislatore ha, quindi, affidato all’interprete il compito di discernere, seguendo<br />

gli usuali parametri esegetici, quali norme applicare e, quindi, l’individuazione del<br />

momento applicativo della diminuente (se prima o dopo i computi conseguenti alle<br />

norme sul concorso dei reati );<br />

III) Delle due sole interpretazioni possibili, vale a dire se la diminuente debba essere<br />

applicata dopo tutti i calcoli possibili (per continuazione, concorso formale ecc;)<br />

ovvero, prima di tutti i predetti calcoli : la prima interpretazione si pone in chiaro<br />

contrasto coi principi costituzionali di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità<br />

e, quindi, non può essere seguita.<br />

IV) la seconda interpretazione (quella per la quale la diminuente deve applicarsi, per<br />

ogni reato, dopo che sia stato operato il computo relativo alle aggravanti ed alle<br />

attenuanti e prima degli eventuali aumenti per la continuazione , ecc.), è l’unica che<br />

non contrasta coi suddetti principi costituzionali ; di guisa che, la strada<br />

dell’interprete è obbligata, non potendo nemmeno sollevare eccezione di<br />

incostituzionalità, atteso che la norma può essere interpretata in senso aderente alla<br />

Costituzione.<br />

* * *<br />

150

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!