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Tesi di Laurea di Valentina Boccini - Dipartimento di Matematica e ...

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CAPITOLO 1. LEZIONI 11<br />

Proviamo questa volta a sommare un certo numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>spari, fermandoci<br />

ad un certo intero, e sommare poi ulteriormente gli stessi <strong>di</strong>spari più il <strong>di</strong>spari<br />

successivo: in questo modo abbiamo ottenuto la somma dei quadrati <strong>di</strong> due<br />

numeri consecutivi. Come facciamo a verificare se questi possono fare parte<br />

<strong>di</strong> una terna pitagorica? Se la somma ottenuta è un quadrato perfetto (si<br />

può semplicemente controllare se la ra<strong>di</strong>ce quadrata sia un intero o meno)<br />

possiamo affermare <strong>di</strong> aver trovato una terna pitagorica, altrimenti proviamo<br />

con altri numeri, aumentando sempre le <strong>di</strong>mensioni. Per svolgere tutti i<br />

calcoli coinvolti utilizzeremo un foglio elettronico. Nel caso che abbiamo<br />

appena considerato (relativo alla ricerca <strong>di</strong> terne con a, b interi consecutivi),<br />

non è stato necessario utilizzare i risultati precedenti: potevamo calcolare<br />

equivalentemente quadrati <strong>di</strong> interi consecutivi in successione e verificare se<br />

la loro somma fosse o meno un quadrato perfetto. Ve<strong>di</strong>amo però che questo<br />

metodo è abbastanza pratico per l’utilizzo del foglio elettronico.<br />

Esten<strong>di</strong>amo la ricerca ad altri casi. Possiamo provare ad esempio a cercare<br />

quadrati perfetti, ancora come somma <strong>di</strong> due somme <strong>di</strong> numeri <strong>di</strong>spari, le<br />

quali si fermano, invece che a due <strong>di</strong>spari consecutivi, a due <strong>di</strong>spari che<br />

<strong>di</strong>fferiscono <strong>di</strong> 4, oppure <strong>di</strong> 6 e così via. Troviamo così altri esempi <strong>di</strong> terne<br />

pitagoriche, ma ve<strong>di</strong>amo che la <strong>di</strong>mensione degli interi che ne fanno parte<br />

<strong>di</strong>venta presto abbastanza elevata. Con l’aiuto del calcolatore elettronico<br />

abbiamo però già determinato <strong>di</strong>verse terne, alcune delle quali hanno delle<br />

particolari caratteristiche che abbiamo osservato.<br />

Analizziamo i primi esempi e cerchiamo delle proprietà che potrebbero<br />

portare ad eventuali generalizzazioni. Confrontando tra loro le terne finora<br />

trovate, possiamo notare qualche legame? Che relazione c’è ad esempio tra<br />

la terna (3, 4, 5) e la terna (6, 8, 10)? Sono una un multiplo dell’altra. Questa<br />

osservazione si può generalizzare?<br />

Sapendo che (3, 4, 5) è una terna pitagorica, ne possiamo ricavare sempre<br />

un’altra così:<br />

Infatti:<br />

(3m, 4m, 5m), m ∈ Z, m ≥ 2.<br />

(3m) 2 + (4m) 2 = 3 2 m 2 + 4 2 m 2 = (3 2 + 4 2 )m 2 = 5 2 m 2 = (5m) 2 .<br />

Questo risultato vale in generale:<br />

Proposizione 1.3. Se (a, b, c) è una terna pitagorica, anche (ma, mb, mc) è<br />

una terna pitagorica, con m ∈ Z , m ≥ 2.

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