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Tesi di Laurea di Valentina Boccini - Dipartimento di Matematica e ...

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CAPITOLO 2. RELAZIONE SULLE VERIFICHE 55<br />

coppia <strong>di</strong> interi (m, n) (fila A), oppure con nessun valore possibile per m ed<br />

n interi (fila B).<br />

Per la fila A, l’equazione da impostare è: 2A = P , cioè<br />

la quale si riduce a:<br />

2mn · (m 2 − n 2 ) = m 2 − n 2 + 2mn + m 2 + n 2 ,<br />

(m − n) · n = 1.<br />

Abbiamo che il prodotto <strong>di</strong> due interi è uguale ad 1 e quin<strong>di</strong> i due fattori<br />

devono essere necessariamente entrambi uguali ad 1, cioè:<br />

m − n = 1, n = 1, quin<strong>di</strong> m = 2, n = 1.<br />

L’unico triangolo pitagorico che ha le proprietà richieste è quin<strong>di</strong> quello<br />

che ha come lunghezze dei lati la terna (3, 4, 5).<br />

Per la fila B l’equazione da impostare è invece 4A = P .<br />

Svolgendo calcoli del tutto analoghi, la con<strong>di</strong>zione finale risulta essere:<br />

2 · (m − n) · n = 1.<br />

In questo caso abbiamo che il doppio prodotto <strong>di</strong> due interi è uguale ad<br />

1 e questo non è possibile per nessun valore dei due fattori.<br />

Non esistono quin<strong>di</strong> triangoli pitagorici con queste proprietà.<br />

Riflessioni<br />

Quasi tutti hanno provato a svolgere l’esercizio e gran parte della classe è<br />

arrivata alla risposta finale, benché le spiegazioni esaurienti del proce<strong>di</strong>mento<br />

siano state rare. Soprattutto non c’è stata attenzione nella motivazione della<br />

conclusione: è stato spiegato in modo superficiale o non completamente corretto<br />

il fatto che m = 2, n = 1 è proprio l’unica soluzione possibile, per quanto<br />

riguarda la fila A, oppure il fatto che non esistono soluzioni per la fila B. Le<br />

seguenti affermazioni sono motivazioni della non esistenza delle soluzioni,<br />

riportate da due studenti, una volta arrivati alla scrittura dell’equazione:<br />

1 = 2n · (m − n).<br />

Esempio 2.14. L’unica possibilità in cui il prodotto <strong>di</strong> due numeri interi sia<br />

1 è che entrambi siano 1. Ma se entrambi sono 1 non sono <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa parità<br />

e m non è maggiore <strong>di</strong> n.<br />

Esempio 2.15. Con il 2 a moltiplicare non può esserci un numero naturale<br />

che moltiplicato per 2 possa fare 1. Implicherebbe la presenza <strong>di</strong> un numero<br />

negativo che non può essere presente nei triangoli pitagorici.

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