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Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki

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L’averle rapidamente cancellate, come è avvenuto nell’ultimo secolo e noi abbiamo<br />

documentato, ha aperto la strada a molte malattie o per lo meno ne ha permesso il dilagare a cui<br />

stiamo assistendo.<br />

106<br />

Nell’attesa che questi nuovi filoni di ricerca risolvano i problemi rimasti in discussione sulla<br />

nostra dieta, nella intenzione di suggerire alcune <strong>regole</strong> per conciliarne efficacia, praticabilità e<br />

gusto, suggeriremmo una soluzione molto pratica, basata su semplici considerazioni cliniche.<br />

Innanzitutto suggeriamo di considerare 2 tipi di diete, la prima generica, da osservare per i<br />

soggetti apparentemente sani, per sopravvivere a lungo e in buone condizioni di <strong>salute</strong>, le seconde<br />

specifiche,da scegliere per ogni soggetto, per la prevenzione e il trattamento delle principali<br />

malattie.<br />

A. <strong>Dieta</strong> prudente per la salvaguardia della <strong>salute</strong><br />

Considerando tutte le numerose e a volte contradditorie indicazioni finora esposte, la dieta valida<br />

per il generale benessere di una popolazione come quella occidentale si può basare attualmente sui<br />

seguenti principi:<br />

1) Mantenere il peso ideale, con la riduzione delle calorie in relazione agli effettivi consumi,<br />

nel tentativo di :<br />

a) evitare il soprappeso, causa di malattie da sovraccarico del sistema scheletrico, specie degli<br />

arti inferiori;<br />

b) controllare l’iperglicemia dopo i pasti e l’iperinsulinemia che ne risulta, con le sue<br />

sfavorevoli conseguenze come Intolleranza ai Carboidrati, Diabete non insulino dipendente;<br />

c) ridurre alcuni grassi “cattivi” nel sangue, come i Trigliceridi e il Colesterolo-LDL ed<br />

aumentarne altri “buoni”, come il Colesterolo-HDL;<br />

d) abbassare la Pressione Arteriosa. Abbiamo già detto nel Cap.X (Ipertensione) come una<br />

riduzione di peso dell’1% riduca la Pressione Arteriosa di 1-2 mmHg.<br />

e) ridurre la frequenza di tumori, che è risultata direttamente proporzionale al peso del<br />

soggetto.<br />

Per ottenere questi risultati, spesso non basta la riduzione delle calorie secondo la vecchia scuola<br />

nutrizionista, non infrequentemente segnata da insuccessi per le ragioni esposte nel Cap. VI<br />

(Obesità). Per rendere la dieta più efficace ed evitare i rimbalzi del peso, oltre che renderla più varia<br />

e gradevole, la scelta degli alimenti deve seguire i criteri indicati da Foster-Powell e Coll. della<br />

scuola Australiana, che si basa sugli alimenti a basso Indice Glicemico, indicati nel Cap. IV (Indice<br />

Glicemico).<br />

Nelle Tab. 21 è indicato l’Indice Glicemico degli alimenti più comuni; siccome esso non<br />

considera la quantità di alimento abitualmente consumata, di fianco è anche indicata la c.d.<br />

porzione, che la esprime in grammi, il contenuto di glucidi presente in essa ed il Carico Glicemico,<br />

che tiene conto di tutti questi dati.<br />

E’ questo il valore da considerare per ogni pasto, naturalmente riferito al peso indicato dalla<br />

porzione.<br />

Nella Tab.22 , di più facile consultazione, sono indicati gli alimenti suddivisi per categorie e in 3<br />

colonne, a seconda se consigliati, di uso moderato o sconsigliati.<br />

Come si può vedere nelle Tabelle , questa dieta non considera alcuni alimenti come Carne,<br />

Pollame, Pesce, Formaggi ,Uova, Oli e grassi per condimento, poiché secondo la indagini degli<br />

Autori hanno un Indice Glicemico vicino allo zero e pertanto sono insignificanti agli effetti di una<br />

dieta per dimagrire.<br />

Essi perciò vanno considerati a parte, poiché ignorando le loro indicazioni e controindicazioni<br />

possiamo incorrere in una serie di malattie indicate nel successivo paragrafo.<br />

2) Controllare i grassi nel sangue, riducendo quelli “cattivi”, come il Colesterolo-LDL ed i<br />

Trigliceridi e aumentando quelli “buoni”, come il Colesterolo-HDL.<br />

Queste indicazioni sono frutto di una enorme massa di ricerche condotte soprattutto dalla Scuola<br />

Statunitense e, in sottordine, Europea.

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