Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki

92
Il rischio di cancro del polmone aumenta del 30% per gli uomini e del 20% per le donne che
vivono con fumatori; inoltre il rischio è proporzionale al numero di sigarette fumate dal convivente.
Anche la probabilità di malattie cardiovascolari (infarto cardiaco, ischemia miocardia, ictus
cerebrale, malattie delle arterie delle gambe) aumenta, ma non in modo proporzionale alla durata ed
entità della esposizione: ne basta una lieve, dell’ordine di ½ ora al giorno per aumentare il rischio,
probabilmente per aumento della coagulazione del sangue e della vasocostrizione , con conseguente
trombosi e spasmi coronarici .
E’ stato calcolato che nei fumatori passivi il rischio di malattie cardiovascolari è pari a quello dei
fumatori attivi di 1-9 sigarette al giorno e quello di asma bronchiale aumenta di circa il 50%. Anche
i bambini, figli di madri fumatrici, sono più soggetti a bronchiti, asma, otite media acuta e cronica.
Concludendo, il fumo è il principale inquinante dell’aria che respiriamo in ambienti chiusi, in
casa, nell’ambiente di lavoro.
Le conseguenze più gravi sono le malattie cardiocircolatorie, anche per brevi esposizioni, il
cancro del polmone e varie malattie respiratorie.(6 )
Sono altamente opportuni i divieti nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici, che hanno già
dimostrato la loro efficacia, specie nei riguardi delle malattie circolatorie.(7, 8 )
I consigli per un fumatore sono di smettere completamente e subito; se non è possibile ottenerlo
subito per i disturbi da carenza, di ridurre almeno il rischio fumando poche sigarette, inalando di
meno il fumo, lasciando un mozzicone più lungo, aspirando meno boccate per sigaretta e fumando
più lentamente onde evitare di scaricare sulla sigaretta lo stress accumulato durante il giorno.
Bibliografia
1) Ockene IS. Et al. Sigarette smoking, cardiovascular disease, and stroke: A statement for
healthcare professional from the American Heart Association. American Heart Association Task
Force on Risk Reduction. Circulation 1997; 96: 3243
2) Kannel WB. Et al. Smoking and hypertension as predictors of cardiovascular risk in population
studies. J. Hypertens. 1990; 8 (suppl): S3-S8
3) Wilhelmsen L. Coronary heart disease: Epidemiology of smoking and intervention studies of
smoking. Am. Heart J. 1988; 115: 242
4) Grundy SM. Et al. Coronary heart disease in high-risk population: Lessons from Finland. Eur.
Heart J. 1990; 11: 462
5) Reducing the health consequences of smoking: 25-year of progress. A report of the surgeons
General US Dept.of health and human services. 1989.
6) He J. et al. Passive smoking and the risk of coronary heart disease: A meta-analysis of
epidemiologic studies.N.Engl.J.Med. 1999; 340: 920
7) Boffetta P. et al. Multicenter case-control study of exposure to environmental tobacco smoke and
lung cancer in Europe. J. of the National Cancer Institute. 1998;90:1440-50
8) Sargent RP et al. Reduced incidence of admission for myocardial infarction associated with
public smoking ban. Before and after study. British Medical J. 2004, 328: 328: 977-80.
XV. DIETA PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO
Sopravvivere significa innanzitutto non ammalarsi di malattie potenzialmente mortali. Per
questo motivo la lotta ai tumori ha assunto nei Paesi Occidentali un interesse preminente.