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IPERLIPIDEMIE
Il Colesterolo (abbreviato COL) è uno dei principali componenti delle membrane delle cellule e
delle Lipoproteine nel sangue,oltre che di molti ormoni e dei Sali Biliari.
Ogni mammifero sintetizza il suo colesterolo; nell’uomo la sintesi avviene fra mezzanotte e le 2
notturne, in una quantità pari a 5 mg. al giorno, per ogni kg. di peso corporeo.
Poiché il COL è un grasso e come tale insolubile nel sangue, che è un mezzo acquoso, per essere
trasportato nel sistema circolatorio deve unirsi a delle proteine (dette Apoproteine), e formare così
le Lipoproteine, particelle sferiche con un nucleo di grassi, fra cui il colesterolo, che ne permettono
la solubilità e il trasporto.
Esse circolano in 4 forme, i Chilomicroni, sintetizzate nell’intestino a partire dai grassi assorbiti,
le VLDL (Very Low Density Lipoprotein), ricche di Trigliceridi, le LDL (Low Density
Lipoprotein) il c.d. colesterolo cattivo, le HDL (High Density Lipoprotein) il c.d. colesterolo buono,
che portano il COL alle cellule, specie del fegato, dove sono catturate dai c.d. recettori di membrana
e successivamente eliminate sotto forma di acidi biliari.
Le lipoproteine LDL e VLDL trasportano il colesterolo dal fegato ai tessuti, le HDL fanno
esattamente il contrario.
Un aumento a digiuno della concentrazione di LDL o di VLDL, che sono rivelate nei comuni
esami di laboratorio da un aumento rispettivamente del colesterolo totale o dei trigliceridi nel
sangue rappresenta una iperlipidemia, cioè un eccesso di grassi nel sangue.
Essendo così ricche di grassi le lipoproteine sono attaccate dai radicali liberi (vedi cap.XII); in tal
modo la loro componente proteica si ossida. Le LDL ossidate non sono più riconosciute dai
recettori e sono inglobate dai macrofagi delle pareti arteriose, cellule incaricate di catturare e
digerire gli elementi estranei ai tessuti, dando così inizio alla formazione delle placche
aterosclerotiche o ateromi.(1, 2)
Innanzitutto è opportuno inquadrare l’eccesso di grassi nel sangue con i seguenti esami:
Colesterolemia Totale e Colesterolo-HDL
Trigliceridemia
Colesterolo-LDL, calcolato dai valori precedenti con la formula di Friedewald: COL Totale-
COL HDL- Trigliceridi/5.
Si parla di Ipercolesterolemia se il Colesterolo-LDL nel sangue supera 130 mg/dl.
Si parla di Ipertrigliceridemia se i Trigliceridi nel sangue superano i 200 mg%.
Nella diagnosi e nel trattamento delle Iperlipidemie è poi necessario innanzitutto escludere le
forme secondarie, cioè dovute ad altre malattie o a cattive abitudini; queste devono pertanto essere
curate come tali.
Nella Tabella che segue sono riportate le principali, con gli esami essenziali per individuarle.
Tab. 1. Iperlipidemie secondarie ed esami essenziali per la diagnosi
( + indica aumento; - indica diminuzione)
COL-LDL COL-HDL TRIGLICERIDI
Ipotiroidismo + -
Diabete tipo 2 - +
Malattie Renali + - +
Obesità +
Contraccettivi orali + +
Alcolici +
Ipertiroidismo: TSH, fT3, fT4.
Diabete tipo 2 : Glicemia a digiuno e 2 ore dopo pranzo.
Malattie renali (glomerulonefrite, nefrosi lipoidea): Esame orine, Creatininemia, Protidogramma.
Obesità : Indice di Massa Corporea e circonferenza della vita.
Contraccettivi orali e Alcolici: storia del paziente.