Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola in 10 milioni all’anno i morti per cancro nel<br />
mondo e valuta in 1.470.000 i nuovi casi ogni anno nei prossimi 20 anni.(1,2 )<br />
Questo comportamento fa pensare che, fra tutti i mammiferi, l’uomo sia il meno protetto contro i<br />
vari agenti cancerogeni, oppure sia il più soggetto alla malattia.(3 )<br />
Siccome la lotta alla malattia conclamata è ancor oggi non infrequentemente segnata da<br />
insuccessi, la sua prevenzione riveste importanza via via maggiore. Uno dei pilastri fondamentali di<br />
questa prevenzione è rappresentato attualmente dalla dieta, oltre che dalla correzione di alcuni errori<br />
nel comportamento dell’uomo.<br />
Fino ad oggi non conosciamo ancora la causa del cancro, ma i numerosissimi studi<br />
osservazionali, cioè su popolazioni che consumano diversi tipi di dieta seguite nel tempo, sono<br />
emersi alcuni elementi, in campo dietetico e comportamentale, che rappresentano per ora uno dei<br />
pilastri nella prevenzione dei tumori.(4, 18 )<br />
Innanzitutto, la dieta che si ricava da questi studi si avvicina a quella naturale per la specie umana<br />
allo stato primitivo ed è innanzitutto ipocalorica con abbondanti quantità di vegetali e frutta,<br />
possibilmente crudi, di alimenti integrali e non raffinati o in qualche modo manipolati. Sono<br />
sconsigliati invece i grassi animali e le carni rosse, lo zucchero, l’alcool se non in piccole quantità,<br />
il sale da cucina, i cibi conservati, privilegiando invece il pesce e le carni bianche, il latte e i<br />
latticini scremati. (4 )<br />
La dieta mediterranea, praticata da secoli dalle popolazioni che vivono sulle coste del<br />
Mediterraneo, risponde a questi criteri La sua attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari<br />
e tumorali sembra accertata (16).<br />
Fra i fattori che sembrano giocare un ruolo importante nella comparsa del cancro, stanno oggi<br />
assumendo molta importanza i c.d. Radicali Liberi . Come abbiamo spiegato nel Cap.XII, in tutti gli<br />
organismi viventi esiste una continua produzione di energia, dovuta alla combustione degli alimenti<br />
con l’ossigeno; da questo processo di ossidazione deriva la formazione continua di radicali liberi,<br />
cioè molecole molto instabili che si formano, oltre che dal metabolismo dell’ossigeno<br />
nell’organismo, anche per una serie di influenze esterne od interne all’organismo stesso, che vanno<br />
dalle radiazione presenti nell’aria, alla luce, al fumo, alle polluzioni, ai pesticidi, agli eccessi<br />
alimentari specie di grassi saturi , fino all’eccesso di sport, alla pillola contracettiva, all’ipertensione<br />
e al diabete..<br />
Le cellule viventi sono aggredite di continuo dai radicali liberi, che ne danneggiano il materiale<br />
genetico, al ritmo di 10.000 e più insulti al giorno, con le ovvie conseguenze.<br />
Per la verità non sempre queste reazioni sono dannose all’organismo; talvolta possono anche<br />
aiutarne le difese ad es.per mezzo dei processi infiammatori o contro le infezioni.<br />
Esistono delle difese naturali nell’organismo, rappresentate da reazioni chimiche di segno<br />
contrario, che producono le c.d.sostanze Antiossidanti; tuttavia, quando l’organismo non è più in<br />
grado di neutralizzare i radicali liberi e loro presenza nell’organismo supera determinati limiti, si<br />
produce in esso il c.d. stress ossidativo.<br />
Secondo gli studi più recenti, i radicali liberi non più neutralizzati sarebbero fra le cause di una<br />
serie di gravi malattie, che vanno dall’aterosclerosi al cancro, come spiegheremo meglio nel<br />
capitolo relativo; lo stesso invecchiamento ne sarebbe, almeno in parte, la conseguenza.<br />
Nel caso dei tumori, i radicali liberi producono gravi danni ai cromosomi ed al DNA, che<br />
costituiscono il nostro patrimonio genetico, aprendo la strada alla moltiplicazione incontrollata delle<br />
cellule tumorali. (4)<br />
Per difenderci da questa nuova patologia, negli ultimi anni sono stati sviluppati studi sui c.d.<br />
Antiossidanti, che in genere l’uomo dovrebbe ricavare dalla comune alimentazione.<br />
Tuttavia, mentre i mammiferi si difendono dall’ossidazione praticando una dieta cruda<br />
ricchissima di frutta, fiori, foglie, semi, bacche e germogli, tutti alimenti fortemente antiossidanti,<br />
l’uomo moderno ha completamente sovvertito questo tipo di alimentazione, limitando questi cibi o<br />
distruggendone le proprietà antiossidanti con la cottura.