Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki
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D’altra parte, la somministrazione di un supplemento di potassio nella dieta ha dimostrato di<br />
ridurre questi rischi.<br />
Numerosi lavori scientifici hanno accertato che il potassio difende l’organismo dagli eccessi di<br />
sodio nella dieta: ad es. nei ratti a dieta ipersodica il cloruro di potassio elimina il rischio di ictus e<br />
di morte precoce, prevenendo le lesioni delle arterie cerebrali e renali.<br />
Infine nelle cellule l’aumento del sodio provoca anche un aumento del calcio, con contrazione<br />
della muscolatura dei vasi, aumento della vasocostrizione con peggioramento del flusso periferico<br />
di sangue e invecchiamento precoce delle cellule stesse. (10)<br />
In conclusione si può affermare che nella civiltà moderna l’eccesso di sale nella dieta, spesso<br />
sottovalutato da pazienti e da medici, è più pericoloso del fumo, del fenomeno della mucca pazza o<br />
del virus dei polli, comportando costi elevatissimi sia per gli Stati (come spese sanitarie), sia per i<br />
singoli cittadini in termini di anni di vita perduti, di invalidità permanente e di sofferenze.<br />
Bibliografia<br />
1) Meneely GR et al. Chronic sodium toxicity : the protective effect of KCl. Ann.Int :Med. 1957;<br />
47, 263<br />
2) Weinberger MH et al. Definition and characteristics of sodium sensitivity and blood pressure<br />
resistance. Hypertension 1986; 8( supp II)- III27<br />
3) Kavasaki T et al. Etiological role of sodium chloride intake in essential hypertension in humans.<br />
J. Am.Med. Ass. 1957; 164:397<br />
4) Dahl LK et al. Effects of chronic salt ingestion. J. Exper. Med. 1972; 136:318<br />
5) Dahl LK. Effects of chronic excess salt feeding. Elevation of plasma cholesterol in rats and dogs.<br />
J. Exper. Med. 1960; 112, 635.<br />
6) Kavasaki T. Amer.J.Med. 1978,64 :193<br />
7) Weinberger MH. Salt sensitività of blood pressure in humans. Hypertension, 1996; 27: 481<br />
8) He FJ, Markandu et al. Importance of the salt in black and white hypertensives. Hypertension<br />
1998; 32: 820-4<br />
9) Messerli SC et al. Salt and hypertension: Going to the heart of the matter. Arch. Int. Med.<br />
2001;161:505<br />
10) Blaustein MP. J. Cardiovascular Pharmacology 1988; 12: 556<br />
11) 2007 Guidelines for the Management of Arterial Hypertension. J Hypertension 2007; 25<br />
(6):1105.<br />
XI. COTTURA DEI CIBI<br />
.L’eccesso di sodio non è il solo errore nella dieta dell’uomo civilizzato; anche la cottura dei cibi,<br />
introdotta dopo la scoperta del fuoco per motivi non del tutto chiari, può rappresentare una fonte di<br />
gravi patologie, come quelle tumorali di vari organi.<br />
Le alte temperature a cui sono sottoposti i cibi durante la cottura, modificano profondamente gli<br />
alimenti, che perdono enzimi, vitamine, minerali ed antiossidanti e subiscono profonde<br />
modificazioni delle proteine, dei carboidrati e dei grassi. In moltissimi casi gli alimenti vengono<br />
trasformati in sostanze che favoriscono il cancro e piene di radicali liberi (vedi Cap. XII ).<br />
Le maggiori modificazioni da cottura si verificano specialmente a carico delle Proteine Animali,<br />
in particolare della carne e del pesce, che sottoposti a temperature di oltre 160° si arricchiscono<br />
delle c.d. “amine eterocicliche”.<br />
Negli animali da esperimento, queste sostanze sono risultate fortemente mutagene, cioè<br />
provocano danni al materiale genetico delle cellule, aprendo la strada al cancro, e spesso<br />
cancerogene, cioè in grado di produrre tumori (1).