Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki
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sintomi, esami più sofisticati come l’Ecografia arteriosa (arterie carotidi, femorali) permettono di<br />
accertare un iniziale interessamento preclinico (cioè senza sintomi) delle arterie da parte<br />
dell’aterosclerosi, e quindi di convincere anche i pazienti più recalcitranti ad una precoce e più<br />
efficace prevenzione della malattia.<br />
Oltretutto, questo comportamento risponde alla personale convinzione che è necessario<br />
superare l’indirizzo caro ai biochimici, per cui l’aterosclerosi si riduce ad una problema<br />
essenzialmente ematochimico, cioè di contenuto, mentre la clinica suggerisce ogni giorno che<br />
l’aterosclerosi è prima di tutto un problema di contenente, rappresentato dalla parete vascolare.<br />
Ma anche in questa nuova fase della medicina l’orientamento della ricerca, che anche nelle Sanità<br />
più avanzate come quelle degli USA è principalmente in mano alle case farmaceutiche animate<br />
ovviamente più da criteri di profitto che di generale progresso, per motivi economici e commerciali<br />
è principalmente indirizzata verso la terapia farmacologica, trascurando spesso l’aspetto dietetico e<br />
igienico che ne rappresenta, più che il naturale complemento, l’elemento essenziale su cui far agire i<br />
farmaci potenziandone l’attività.<br />
Ora, siccome le malattie cardiovascolari aterosclerotiche iniziano molto precocemente il loro<br />
attacco fin dall’età giovanile, specie alle coronarie come hanno dimostrato le autopsie dei giovani<br />
soldati americani caduti in Corea, non si può pensare di consigliare ai bambini ed ai giovani una<br />
prevenzione farmacologica, impegnativa, costosa e non priva di effetti secondari.<br />
A parte alcuni tentativi, per altro lodevoli, di pochi Autori, fra cui noi stessi, di colmare questa<br />
lacuna, molto poco si è fatto fino agli ultimi decenni da parte della Sanità per trasferire i risultati<br />
degli studi osservazionali , epidemiologici e infine intervenzionali in consigli di ordine pratico per il<br />
medico generico ed i suoi pazienti, sottovalutando l’impatto reale di un intervento dietetico sul<br />
decorso di queste malattie.<br />
Solo nel periodo più recente la scienza da un lato ed i mass media e le Autorità Sanitarie<br />
dall’altro, sono corse ai ripari.<br />
Negli ultimi decenni le campagne di intervento, presso i medici pratici e presso i pazienti, prima<br />
negli USA e poi in molti paesi occidentali come la Finlandia, la Germania e finalmente anche<br />
l’Italia, unitamente ai progressi della medicina, hanno dato i primi frutti in termini di riduzione<br />
della morbilità e mortalità per malattie cardiovascolari. Si è vista infatti una significativa riduzione<br />
della frequenza della malattia se la colesterolemia è abbassata con la dieta o con i farmaci; questi<br />
ultimi sono ritenuti necessari se dopo 3 mesi di dieta i valori del colesterolo totale e del COL-HDL<br />
nel sangue non sono tornati alla normalità o dopo la comparsa di complicanze vascolari, come<br />
l’infarto miocardico.<br />
Addirittura una regressione delle lesioni è possibile se la colesterolemia si riduce sotto i 150<br />
mg/dl; oggi pertanto nel trattamento delle cardiopatia ischemica è raccomandato un tasso di COL-<br />
LDL sotto i 100 mg%.<br />
Le diete consigliate sono tanto più povere in grassi saturi e colesterolo quanto più la<br />
colesterolemia è alta e poco sensibile alle restrizioni messe in atto.(5)<br />
Cominciamo con la c.d. <strong>Dieta</strong> Prudente, consigliata più come Prevenzione<br />
dell’ipercolesterolemia che come sua terapia. Essa è così impostata:<br />
Tab. 2. <strong>Dieta</strong> c.d. Prudente (Joliffe)<br />
Calorie Totali circa 30 calorie/kg di peso ideale (2000-2400/die)<br />
Grassi Totali 30-33 % delle calorie totali<br />
“ Saturi 7-8 % “ “ “ (15-21 g/die)<br />
“ Monoinsaturi 8-9 % “ “ “ (25-26 g/die)<br />
“ Polinsaturi 9-11% “ “ “ (20-33 g/die)<br />
Colesterolo 300-500 mg/die<br />
Carboidrati 42-45 % “ “ “ (225-280 g/die)<br />
Proteine 23-26 % “ “ “ (130-150 g/die)