Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki
Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki
Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
86<br />
Ad esso sono state attribuite inoltre manifestazioni precoci di varie patologie: riduzione della<br />
memoria, riduzione delle concentrazione, disturbi del sonno, diminuite capacità sessuali, capelli<br />
bianchi e calvizie, comparsa di rughe e macchie sulla pelle, diminuzione della massa muscolare ed<br />
aumento della massa grassa, riduzione delle difese immunitarie, diminuzione di energia, stress con<br />
ansia e depressione.<br />
Nel caso dell’aterosclerosi i radicali acidi ossidano il colesterolo LDL, cioè cattivo, che così<br />
alterato comincia ad infiltrare la parete delle arterie con la formazione di placche; la loro successiva<br />
rottura può causare le peggiori complicazioni cardio-circolatorie, come infarto miocardico, ictus,<br />
gangrena ,ecc.(6, 7, 8, 9 ).<br />
Nel caso dei tumori essi danneggiano il DNA delle cellule, aprendo la strada alla loro<br />
moltiplicazione incontrollata; in quello dell’invecchiamento e morte contribuiscono<br />
all’accorciamento dei telomeri (parti del DNA), che ad un certo punto, non potendo più<br />
suddividersi, determinano la morte delle cellule e dell’organismo (vedi Cap.XVI Invecchiamento).<br />
Con l’analisi dello stress ossidativo si misurano nel sangue (plasma, eritrociti e linfociti), i livelli<br />
di sostanze antiossidanti che interrompono la catena di reazioni dovute ai radicali liberi, enzimi<br />
antiossidanti che distruggono direttamente i radicali liberi, acidi grassi polinsaturi che sono<br />
componenti essenziali per la costruzione delle membrane biologiche e quindi di importanza vitale<br />
per la <strong>salute</strong> cellulare.<br />
I Radicali Liberi vivono in genere una piccolissima frazione di secondo, qualche millesimo di<br />
miliardesimo, ma sufficiente per fare danni; ciò li rende difficilmente rilevabili con le usuali<br />
metodiche.<br />
Qualche anno fa il chimico Mauro Caratelli mise a punto un test in grado di valutare il livello<br />
ematico di radicali liberi attraverso la misura della Capacità Ossidante Totale del sangue: il D-<br />
ROMs test che effettua l’analisi dello stress ossidativo, utilizzando una goccia di sangue capillare<br />
prelevata da un dito o con un prelievo venoso.<br />
Il test determina la concentrazione plasmatici di radicali liberi, in unità Caratelli (U.CARR): 1<br />
U.CARR corrisponde ad una concentrazione di perossido di idrogeno di 0,08 mg%.<br />
I suoi valori di riferimento sono i seguenti<br />
Valore di riferimento: 250-300 U.CARR<br />
Valore di soglia: 300-320 “<br />
Condizione di lieve stress ossidativo: 320-340 “<br />
“ di stress ossidativo: 340-400 “<br />
“ di forte stress ossidativo: 400-500 “<br />
“ di fortissimo stress ossidativi: oltre 5000 “<br />
Valori inferiori a 250 U.CARR si possono riscontrare in pazienti in trattamento cortisonico o<br />
antiossidante.<br />
Tutti i mammiferi si difendono dai danni dell’ossidazione praticando in natura, ad eccezione dei<br />
carnivori, una dieta cruda a base di frutta, fiori, semi, bacche e germogli, ricchissima di sostanze<br />
antiossidanti come vitamine e flavonoidi, che le piante sviluppano per difendersi dall’atmosfera<br />
ricca di ossigeno e di radiazioni di ogni sorta; inoltre essi sono in grado di sintetizzare grandi<br />
quantità di vitamina C, potente antiossidante<br />
Al contrario l’uomo civilizzato ha ridotto questi alimenti ai minimi termini e inoltre usa cibi<br />
raffinati, o cotti con aggiunta di grassi e sale e quindi poveri di antiossidanti.<br />
Il modo più semplice e probabilmente più efficace per combattere lo stress ossidativo e le sue<br />
conseguenze è rappresentato dal ritorno alla dieta dei nostri progenitori.<br />
Questa innanzitutto deve essere povera di calorie e contenere molti alimenti ricchi di<br />
antiossidanti, quali alcuni tipi di verdura e frutta, meglio crudi, e di cereali integrali (10, 11 ).<br />
Fra le prime ricordiamo: rosa canina, pomodori (specie la parte gelatinosa e i semi), insalate come<br />
indivia e lattuga, germogli, germi di grano, prezzemolo, finocchio, cetrioli, carote, zucca, spinaci,<br />
broccoli, cavolfiori, fiori di zucchina, peperoni, porri, peperoncino rosso piccante, radicchio,<br />
cetrioli, piselli, rape, patate, cavoli, asparagi, cipolle.