Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki

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114 Oltre a queste indicazioni per una dieta in qualche modo antiossidante, vanno corrette alcune abitudini dannose, contratte dall’uomo moderno. Fra queste: § Evitare l’uso dello zucchero, specie raffinato. § Limitare il più possibile i cibi salati e l’uso del sale a tavola e per la cottura dei cibi . . § Sono sconsigliati gli alcolici, compresa la birra. Al massimo è concesso il consumo di piccole quantità di vino rosso. § Evitare i cibi molto conservati, che possono contenere microtossine. § Abolire il fumo di sigaretta, sigaro o pipa e non masticare tabacco, che contiene molte potenti sostanze cancerogene. § Combattere la sedentarietà, come già detto nei paragrafi precedenti. Esistono poi, nella dieta, alimenti ad attività anticancerogena specifica per determinati tipi di tumore. Fra essi ricordo: - la soia, che contenendo ginisteina protegge la donna dal cancro del seno; - i pomodori ed i meloni, ricchi di licopene che protegge l’uomo dai tumori della prostata, ma anche da quelli del colon retto e del collo dell’utero; - le fibre contenute nelle verdure e nella frutta, che hanno azione preventiva sui tumori dell’intestino, del colon in particolare. C. Invecchiamento. Anche se la vecchiaia non è propriamente una malattia, tuttavia può essere considerata tale, in quanto caratterizzata da un suo quadro di disturbi del tutto particolari. “Senectus ipse morbus” (la vecchiaia è essa stessa una malattia), dicevano i Latini. Ad essa quindi dedichiamo un capitolo nelle conclusioni. Chi riesce ad evitare fino a tarda età le malattie o gli incidenti potenzialmente mortali, non può tuttavia prolungare l’eterna giovinezza ed evitare il lento declino della maggior parte della sua facoltà nel quadro del c.d.invecchiamento. Tuttavia la genetica, in tempi del tutto recenti, ha permesso i primi progressi anche in questa particolare malattia, considerata fino a poco fa inevitabile. Per cercare comunque di ritardare il più possibile l’invecchiamento e le sue tristi conseguenze, sono state elaborate numerose teorie e proposte. L’aspettativa di vita è criticamente aumentata nell’ultimo secolo; questo risultato è dovuto soprattutto ai progressi nella lotta alle malattie infettive, all’ipertensione e all’iperlipidemie ed alla riduzione del fumo, per cui valgono i consigli indicati nei precedenti paragrafi, ad una regolare attività fisica ed alla dieta più controllata. Nulla, o quasi nulla, è stato fatto per ritardare il processo stesso di invecchiamento, considerato per secoli inevitabile. Negli anni più recenti tuttavia la scoperta del menoma umano e l’ingegneria genetica hanno aperto la strada alle prime scoperte. Nei cromosomi e nel DNA delle cellule, che trasmettono i caratteri del soggetto, sono stati individuati i c.d. telomeri, particelle di DNA che si accorciano ogni volta che la cellula si divide. Quando i telomeri sono diventati troppo corti, essi non possono più dividersi e la cellula muore; alla lunga anche tutto l’organismo muore. La lunghezza dei telomeri dipende, oltre che dall’età, dai danni ad essi provocati dai Radicali Liberi, che derivano dal normale processo di produzione di energia, moltiplicato da vari fattori come diete troppo ricche di calorie, fumo di tabacco, luce, radiazioni, chemio- e radio-terapia dei tumori, composti aromatici prodotti dalla cottura ad alte temperature, intossicazioni ambientali. Perciò una guida alla dieta contro l’invecchiamento deve tener conto innanzitutto dello stress ossidativo e degli alimenti che possono contrastarlo (Cap.XII, Radicali Liberi). Pertanto essa deve: • essere povera di calorie per ridurre lo stress ossidativo (1200-1500-1800 calorie al giorno secondo l’attività lavorativa);
115 • abbondare di alimenti crudi, ricchi di vitamine E, C ed A, sali minerali ed enzimi, con forte attività antiossidante, cioè: - Frutta: prugne secche e fresche, melograni, mirtilli, lamponi, fragole, arance, pompelmi, kiwi, avocadi, noci, mandorle, pistacchi, semi di lino, arachidi (crude), albicocche, pesche, mele, pere. Da limitare invece quella ad alto Indice Glicemico, come banane e uva; - Verdure: cavoli, cavolini di Bruxelles, aglio, spinaci, peperoni rossi e gialli, pomodori, prezzemolo, crescione, cipolle rosse e gialle. Da limitare invece quelle ad alto Indice Glicemico come patate e barbabietole ; • Essere povera di Colesterolo e Grassi Saturi, di origine animali (vedi paragrafi precedenti) o Idrogenati (leggere le etichette!). • Condire i cibi con Grassi Monoinsaturi (olio di oliva extravergine possibilmente crudo e conservato al buio). Quelli Polinsaturi, anche se poveri di acido linoleico, precursore di Omega-6 e ricchi di acido linolenico, precursore di Omega-3, come l’olio di lino e, in sottordine, di borragine e canola, sono poco utilizzabili in cucina; • fra gli alimenti proteici scegliere i pesci, quasi tutti permessi, il bianco d’uovo cotto, il tofu ed il latte di soia; anche i legumi (fagioli, piselli, ceci, soia,ecc.) sono consigliati, sebbene da soli non sufficienti a coprire il fabbisogno di aminoacidi. Sono permessi saltuariamente il latte scremato ed i suoi derivati; • scegliere fra i cereali, sempre in quantità ridotta, quelli integrali come il pane integrale, la soia e le sue paste, il pane integrale di segala; • essere ricca di potassio, abbondantemente fornito dalla frutta e verdura, e povera di sale; • essere ricca di fibre, fornite ancora da frutta e verdura e da alimenti integrali, ricchi di fibre, come pane di segala, pane e pasta integrali di grano, soia, noci varie, semi di lino ricchi di Omega-3; • consumare gli alimenti il più possibile crudi, evitando sempre i cibi fritti o cotti ad alte temperature, scarsi di vitamine antiossidanti e ricchi invece di sostanze cancerogene;. • evitare tutti i tipi di bevande che non siano acqua e vino rosso; quest’ultimo è tollerato solo in piccole quantità. Il tè invece, specie quello verde, ricco di Flavonoidi, è permesso e consigliato. Il quadro delle <strong>regole</strong> consigliate è completato da: • svolgere una moderata attività fisica, utile per mantenere il peso ed evitare l’atrofia muscolare e la rigidità articolare (passeggiate, giardinaggio, lavori casalinghi; • mantenere interessi, diversi a seconda delle precedenti attività, meglio se presenti già nella vita attiva; D. Malattie Metaboliche: Diabete – Obesità - Sindrome Metabolica. La dieta per queste patologie è molto simile e si basa sulla correzione della Iperinsulinemia. Vediamo di chiarire il concetto. Un alto livello di glucosio nel sangue, inizialmente dopo i pasti, poi persistente nel tempo, dovuto ad eccessivo consumo di carboidrati specie raffinati e di grassi nell’alimentazione, induce prima un aumento stabile della produzione di insulina da parte delle cellule del pancreas, poi una progressiva riduzione di sensibilità delle cellule verso l’insulina, la c.d.Insulinoresistenza.
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