Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki

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Nel trattamento dell’obesità non si può dimenticare l’esercizio fisico, di cui abbiamo appena
parlato, utile soprattutto per mantenere nel tempo i risultati raggiunti con la dieta.
3) Un indirizzo più recente, che deriva dagli studi della Scuola Australiana( Foster-Powell e
Coll.), considera invece non tanto la quantità dei carboidrati alimentari quanto la loro
qualità.
Secondo questi studi esistono carboidrati ad alto Indice Glicemico, che producono dopo il pasto
forti scariche di insulina, favorendo così la deposizione di grasso nell’organismo e quindi
devono essere evitati ed altri a basso Indice Glicemico, con effetto contrario, che possono essere
liberamente consumati.
Per la scelta facciamo riferimento al testo e alla Tabella 21 contenuta nel Cap. IV. Essa non indica
solo l’Indice Glicemico, che non considera la quantità di cibo consumata, ma nella II colonna
riporta la porzione, cioè la quantità in grammi abitualmente consumata e nella III il contenuto
percentuale di carboidrati presenti in questa porzione.
Il Carico Glicemico, che si ricava da tutti questi dati , è pertanto l’indice di riferimento ed è
quindi il valore da considerare per ogni pasto, naturalmente riferito al peso indicato dalla porzione
Ia base a questo indice è stata compilata la Tab. 22 (Cap: IV), dove sono indicati, in modo
semplificato, gli alimenti consigliati, da usare con moderazione e sconsigliati.
Come si ricava da essa, i cibi ad alto Indice Glicemico, che devono essere evitati, sono la
frutta molto dolce, la patata ed i suoi derivati, il pane e la pasta di farine raffinate, quasi tutte le
qualità di riso, gli zuccheri con rare eccezioni ed i dolciumi.
La scelta deve cadere invece sugli alimenti a basso Indice Glicemico, rappresentati dalla
frutta e verdura, legumi, pane e pasta di farine integrali, latticini di latte scremato, minestre
tradizionali; a titolo di consolazione per le molte rinunce, cioccolato nero senza zucchero o
Nutella.
L’efficacia di questa dieta nella prevenzione e trattamento della obesità, del diabete e
dell’iperinsulinemia sta ottenendo crescenti riconoscimenti.
Rimandiamo per maggiori informazioni al Cap. IV, dove l’argomento è ampiamente trattato .
I consigli per le diete convenzionali a basse calorie e per quella impostata sull’Indice e Carico
Glicemici non sono inconciliabili fra loro; infatti, secondo il nostro parere l’una completa l’altra.
Anche per la seconda dieta è importante la quantità di alimento consumata, che infatti è indicata
dalla porzione. Oltre questa quantità, anche il Carico Glicemico va ricalcolato in aumento e può far
sì che l’alimento diventi non più consigliabile.
4) Nel trattamento dell’obesità non si può trascurare l’esercizio fisico, utile soprattutto per
mantenere nel tempo i risultati raggiunti con la dieta, per cui rimandiamo a quanto detto in altra
sede.
5) Infine non va dimenticato, pena la ripresa rapida del peso dopo il dimagramento ottenuto,
l’intervento Psicocomportamentale, da parte di equipes specializzate, che si propone di modificare
gli atteggiamenti mentali del soggetto, spesso causa dei suoi eccessi alimentari usati come sfogo di
grossi problemi psicologici.
Nell’ambito di questo trattamento si inizia da consigli banali, come masticare lentamente per
favorire il senso di sazietà (impiegare non meno di 20 minuti per pasto), non guardare la
televisione durante il pasto, per concludere con una terapia psicologica di gruppo, con incontri
settimanali ed esercizi muscolari aerobici. I risultati a distanza di questi ultimi interventi sono
certamente migliori di quelli semplicemente dietetici tradizionali.
B. Tumori. Un altro gruppo di malattie che rappresenta, dopo le malattie cardiovascolari, la
causa più frequente di mortalità (30%)nei Paesi Occidentali è rappresentata dai Tumori.
A quali soggetti è applicabile la prevenzione per i tumori che indicheremo?
a) Ai soggetti la cui famiglia è portatrice in alta percentuale di tumori di accertata ereditarietà,
come il cancro del colon ed alcune altre localizzazioni.