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Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki

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XII RADICALI LIBERI – ANTIOSSIDANTI – Cardiopatie e Cancro<br />

In tutti gli organismi viventi si produce continuamente energia per mezzo della combustione<br />

degli alimenti con l’ossigeno, che avviene nei mitocondri, particelle fondamentali delle nostre<br />

cellule. Da questo processo di tipo ossidativo deriva la formazione continua dei c.d. “Radicali<br />

Liberi”, cioè molecole o porzioni di molecole estremamente instabili con un elettrone in meno, che<br />

tendono a ricuperare dalle molecole circostanti. Essi innescano così una reazione a catena che<br />

disgrega il DNA, le proteine ed i grassi delle membrane e dei nuclei delle cellule.<br />

I principali fra essi sono il radicale superossido (SOD), quello dell’ossido nitrico (NOR), quello<br />

ossidrile (OHR), il perossido di idrogeno ( il perossido di idrogeno (H2O2).<br />

Numerosi (forse troppi) fattori esterni di varia natura sono stati accusati di favorire e potenziare il<br />

processo ossidativo; fra essi :<br />

- fattori chimici: i farmaci di sintesi chimica come i cortisonici, la stessa pillola<br />

contacettiva, le droghe, il fumo di sigarette, le sostanze inquinanti come i pesticidi, le<br />

polluzioni;<br />

- fattori fisici: le radiazioni di bassa frequenza, le radiazioni ionizzanti e ultraviolette del<br />

sole, le radiofrequenze, il rumore, le microonde;<br />

- fattori biologici: le malattie infettive e metaboliche come il diabete e l’obesità, i<br />

vaccini, le parassitosi, l’ipertensione arteriosa, lo stesso eccesso di attività sportiva<br />

(17);<br />

- fattori mentali: la depressione, l’ansia e gli attacchi di panico, lo stress continuo;<br />

- fattori nutrizionali: gli eccessi o errori alimentari come l’elevato consumo di alcool, di<br />

grassi polinsaturi e cotti o di proteine, i fritti;<br />

Secondo uno studio recente, ogni nostra cellula riceve così 10.000 e più insulti al giorno.<br />

I Radicali Liberi in eccesso producono nell’organismo una serie di conseguenze, sia utili, come i<br />

comuni processi di infiammazione, che dannose, come alcune delle malattie più comuni e più gravi<br />

(1, 2 , 16).<br />

In condizioni fisiologiche normali vi è uno stato di equilibrio fra la produzione endogena di<br />

radicali liberi e la loro neutralizzazione da parte di sostanze antiossidanti prodotte dall’organismo<br />

stesso o provenienti dall’esterno.(4 )<br />

Fra le prime, molto numerose, ricordiamo il Glutatione, il maggior antiossidante del citoplasma<br />

delle cellule viventi, nelle quali reagendo con l’acqua ossigenata (H2O2) si trasforma in glutatione<br />

ossidato + acqua, priva di attività antiossidante.<br />

Ne sono ricchi anche alcuni alimenti come spinaci e pomidori, carote e pompelmi, asparagi, mele<br />

e avocadi, molto più attivi se consumati crudi.<br />

Anche il coenzima Q10 ( o Ubiquinone), in parte sintetizzato dall’organismo e in parte introdotto<br />

con gli alimenti (specie broccoli e cavolfiori, fragole, carne di bue e aringhe, consumati crudi)<br />

possiede una potente azione antiossidante, così come la catalasi, la perossidasi, l’SOD, la<br />

melatonina ed altri enzimi endogeni.<br />

Fra le seconde ricordiamo i bioflavonoidi (vedi capitolo seguente) l’acido lipoico, il licopene e la<br />

luteina (carotenoidi), il resveratrolo (contenuto nel vino rosso), le vitamine A, C ed E, alcuni<br />

minerali (rame, selenio, zinco).<br />

Essenziale anche una moderata attività fisica, necessaria per attivare gli antiossidanti endogeni<br />

naturali (17); da evitare tuttavia gli eccessi, in quanto fonte di troppi radicali liberi.<br />

Quando tuttavia questo processo è insufficiente, si determina il c.d. “stress ossidativo” , che oltre<br />

ad effetti fisiologici ed utili come ad esempio l’infiammazione, può aprire la strada a molte gravi<br />

malattie come l’aterosclerosi (5 ), i tumori, il morbo di Alzheimer e di Parkinson, oppure essere<br />

causa di invecchiamento e infine della morte.

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