Dieta, regole igieniche e salute - PikiWiki

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Si è quindi riscoperta l’importanza di una dieta ricca di antiossidanti nella prevenzione di molte
malattie e del cancro in particolare (17, 5).
I principi a cui deve ispirarsi questa dieta antiossidante sono i seguenti.
Calorie. Innanzitutto, una dieta troppo ricca di calorie, come quella del mondo occidentale, sembra
favorire la comparsa e lo sviluppo del cancro, mentre una marcata riduzione delle calorie inibisce
la formazione di tutti i tumori negli animali da esperimento.
Il motivo può essere da un lato la riduzione dei radicali liberi prodotti dalla alimentazione,
dall’altro la riduzione del peso; la mortalità per cancro infatti si riduce,da 111 casi per milione nei
soggetti normali a 95 casi per milione in quelli marcatamente sottopeso e aumenta a 143 per un
sovrappeso del 25% .
Vegetali e Frutta. Più di 200 studi su popolazioni diverse, hanno evidenziato che individui che
assumono alimenti vegetali di colore verde e giallo e frutta di colore dal giallo al nero,
mostrerebbero una minor incidenza di malattie croniche, fra cui molti tipi di tumori.(15, 20)
Si è pensato subito che frutta e verdura agiscano come fonti di vitamine e minerali (13), ma in
seguito si è sospettato che esse contengano pure sostanze fitochimiche biologicamente attive che
proteggono le piante dai vari agenti dannosi e che possono svolgere un ruolo protettivo anche
nell’uomo.(20)
Fra le differenti sostanze biologicamente attive presenti ricordiamo:
- gli Indoli, presenti in grado variabile secondo la freschezza e il terreno di origine nei
cavoli di vario tipo, rape, broccoli, cavolfiori, spinaci, sedani ;
- i Composti Solforati, contenuti nell’aglio e nei porri;
- gli Isoflavoni, estrogeni vegetali presenti nella soia, che inducono un aumento della
ginistreina nel sangue e una protezione dal cancro mammario nelle donne giapponesi,
grandi consumatrici del legume(20);
- i Carotenoidi, contenuti in varie verdure a cominciare dalle carote;
- il Licopene, presente nei pomodori e nel melone, che riduce il rischio di tumori della
prostata, del colon-retto e del collo dell’utero, se consumato almeno 10 volte alla
settimana (6);
- i Flamini, di cui è ricco il limone;
- i Lignani dei semi di lino;
- le Lectine, contenute nei fagioli e nei semi.
L’attività protettiva delle sostanze fitochimiche può svilupparsi a diversi livelli, come la
stimolazione del sistema immunitario, la riduzione della tossicità dei prodotti chimici nocivi e
soprattutto il controllo della crescita delle cellule. Quest’ultimo effetto positivo è stato attribuito
alla attività antiossidante contro i radicali liberi, che come abbiamo appena detto sembrano produrre
le mutazioni cellulari all’origine del cancro (15).
La dieta consigliata come prevenzione del cancro deve essere pertanto ampiamente vegetariana,
come quella abituale nell’area mediterranea, ricca di frutta e verdura e condita con olio crudo di
oliva, con la minor quantità di cibi cotti, raffinati e poveri di fibre, riduce la frequenza dei soggetti
colpiti da tumori a 1/3 rispetto ad altri a dieta più ricca di carne cotta e più povera di fibre (16).
Essa deve contenere ogni giorno e per tutto l’anno un minimo di 800 g. di frutta al giorno e 600-
800 g. fra legumi, cereali non raffinati, patate e verdure varie, come quelle sopra citate (cavoli di
vario tipo, rape, broccoli, cavolfiori, spinaci, sedani). (5 )
E’ sconsigliato invece lo zucchero raffinato e sono da assumere con molta moderazione gli
alcolici di tutti i tipi, compresa la birra.
E’ ancora in discussione il consumo di thè e caffè.
Fibre. Un altro fattore che è accusato di favorire vari tipi di cancro, è la scarsità di fibre nella dieta
occidentale, povera di frutta e vegetali crudi, che ne sono ricchi; queste abitudini alimentari hanno
favorito la comparsa in queste popolazioni della stitichezza, pressoché sconosciuta nei popoli
primitivi.