RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE - Rdti.it
RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE - Rdti.it
RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE - Rdti.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Sezione l - Dottrina<br />
Alcuni paesi hanno una maniera diversa di raggiungere gli stessi<br />
obiettivi: senza ammettere apertamente il proprio rifiuto di accettare la<br />
detraibil<strong>it</strong>à di contributi a piani esteri, essi li accettano formalmente ma<br />
richiedono che tali piani siano "abil<strong>it</strong>ati" alla detrazione ... e ciò accade<br />
molto raramente (sottocategoria 2). In pratica, alcuni paesi arrivano a<br />
considerare che i fondi esteri non sono mai in possesso di questi requis<strong>it</strong>i.<br />
In Danimarca, i fondi esteri non possono usufruire di privilegi fiscali,<br />
a meno che non vi sia una convenzione di doppia tassazione che preveda<br />
una soluzione diversa. In Portogallo, soltanto i piani cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i<br />
conformemente alla legislazione portoghese hanno i requis<strong>it</strong>i per una detrazione<br />
fiscale. In Svezia, gli assicuratori esteri possono offrire soltanto<br />
l'assicurazione di cap<strong>it</strong>ali, e questo significa che i premi che vengono pagati<br />
loro non sono detraibili ai fini fiscali.<br />
Fortunatamente (per i contribuenti), alcuni sistemi accettano più facilmente<br />
il principio di una detrazione fintanto che si può dimostrare che<br />
il contributo ha avuto inizio all'estero ed è continuato nel paese in cui<br />
viene richiesta la detrazione (sottocategoria 3). Tale compromesso può essere<br />
riscontrato in Finlandia, Svezia, Olanda e nel Regno Un<strong>it</strong>o, con condizioni<br />
molto diverse da un paese all'altro. In conclusione, una detrazione<br />
aperta viene garant<strong>it</strong>a in un numero lim<strong>it</strong>ato di paesi che hanno caratteristiche<br />
simili da un punto di vista socio-economico (sottocategoria O<br />
4): Lussemburgo e Svizzera. In entrambi i casi, è facile comprendere che<br />
i lavoratori nazionali possono avere intenzione di andare in pensione in<br />
un altro paese e quindi sottoscrivere la propria polizza assicurativa in<br />
quel paese piuttosto che nello stato in cui svolgono la propria attiv<strong>it</strong>à.<br />
La conclusione della nostra analisi comparata è che, come spesso accade,<br />
le differenze macroscopiche tra i vari sistemi non sono di dimensioni<br />
così ampie, ma le differenze microscopiche sono abbastanza importanti<br />
da demolire la speranza di una unificazione tecnica dei sistemi<br />
tributari. Un altro risultato della nostra ricerca è che molte differenze non<br />
derivano dalla casual<strong>it</strong>à, ma piuttosto da fattori socio-economici che giustificano<br />
chiaramente le pol<strong>it</strong>iche e gli orientamenti fiscali. Alla luce di<br />
queste conclusioni, ci si può chiedere seriamente se sia realistico discutere<br />
in abstracto in favore di un sistema o di un altro. È più facile credere<br />
nel coordinamento internazionale piuttosto che nella unificazione internazionale<br />
(14).<br />
(14) Su questa linea, si veda J. AveI)' Jones, nel numero speciale di European<br />
Taxation, dicembre 2001.<br />
<strong>RIVISTA</strong> <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITfO <strong>TRIBUTARIO</strong> <strong>INTERNAZIONALE</strong> 312001