RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE - Rdti.it
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Sezione I - Dottrina<br />
coordinati e continuativi tutte le disposizioni in tema di fringe benef<strong>it</strong>s e<br />
di stock option (49).<br />
Si è evidenziato che la mutata collocazione della collaborazione coordinata<br />
e continuativa in particolare, si sarebbe sviluppata nella prospettiva<br />
"dell'allineamento della nozione fiscale dei rapporti di collaborazione<br />
coordinata e continuativa con la nozione giuslavoristica dei rapporti<br />
di lavoro cosiddetti parasubordinati" (50).<br />
Indubbiamente la mutata collocazione rappresenta il precip<strong>it</strong>ato logico<br />
della progressiva estensione, sul piano lavoristico, alla collaborazione<br />
coordinata e continuativa di ist<strong>it</strong>uti originariamente concep<strong>it</strong>i per il<br />
solo lavoro subordinato.<br />
Ma così come a livello lavoristico non è possibile ipotizzare la coincidenza<br />
tra parasubordinazione e subordinazione, a maggior ragione nell'amb<strong>it</strong>o<br />
della disciplina fiscale, ove è presente una definizione sostanziale<br />
della fattispecie che ne evidenzia le differenze, non era possibile affermare<br />
la coincidenza delle due ipotesi redd<strong>it</strong>uali.<br />
Pertanto si è più propensi a r<strong>it</strong>enere che l'attrazione della collaborazione<br />
coordinata e continuativa nell'amb<strong>it</strong>o dei redd<strong>it</strong>i assimilati al lavoro<br />
dipendente sia il frutto di quanto già avvert<strong>it</strong>o nell'ordinamento tributario<br />
anche in vigenza del D.P.R. n. 59711973 e, cioè, dell'affermazione<br />
a livello sostanziale di un tertium genus di rapporti di lavoro, più prossi- I 15<br />
mo ai rapporti di lavoro subordinato, sia pure in assenza della subordinazione<br />
in senso tecnico, al quale è stato dunque necessario estendere,<br />
progressivamente sia pure, in parte, le guarentigie di quest'ultimo (51).<br />
La collaborazione coordinata e continuativa neanche a livello fiscale<br />
integra una ipotesi di redd<strong>it</strong>o di lavoro dipendente, ma sicuramente, come<br />
del resto testimoniano tutti gli interventi normativi che negli ultimi<br />
anni l'hanno riguardata, è molto più prossima all'area del lavoro subordinato,<br />
piuttosto che all'area della prestazione autonoma.<br />
Pertanto, dovendo aggiornare la scelta operata in vigenza del D.P.R.<br />
n. 597, il legislatore colloca la collaborazione coordinata e continuativa<br />
all'interno dei redd<strong>it</strong>i assimilati al lavoro dipendente.<br />
Di qui la mutata collocazione a livello fiscale della collaborazione<br />
coordinata e continuativa, essendosi rilevato del tutto inadeguato ed inattuale<br />
il suo inserimento nell'amb<strong>it</strong>o dell'area del lavoro autonomo.<br />
(49) Cfr., da ultimo, circo n. 67/E del 6.7.2001, in "il fisco" n. 28/2001, par. 3, 9587.<br />
(50) Si veda sul punto circo n. 6 del 25.1.2001 par. 1 dell'Associazione fra le società<br />
<strong>it</strong>aliane per azioni.<br />
(51) E' dato cogliere una confenna di ciò anche nella summenzionata rinnovata<br />
definizione dei confini dell'assorbimento di cui al nuovo testo dell'art. 47 del TUIR.<br />
<strong>RIVISTA</strong> <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>RITID <strong>TRIBUTARIO</strong> <strong>INTERNAZIONALE</strong> 312001