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FuoriAsse #19

Officina della cultura

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ientrare nel tessuto musicale, come se<br />

in una immaginaria biblioteca della musica<br />

del ’900 mancasse tutto lo scaffale<br />

di tutta la musica concentrazionaria», ci<br />

spiega il Maestro, che si propone di ricostruire<br />

virtualmente questo “scaffale”<br />

per rimetterne a posto le partiture e tutto<br />

ciò che è stato prodotto in questi luoghi,<br />

nei paesi più disparati.<br />

Un lavoro titanico di archeologia musicale<br />

di 8.000 partiture e 12.000 documenti<br />

tra cui video cassette, microfilm,<br />

diari ancora da visionare e molti purtroppo<br />

persi.<br />

Con il suo impegno e dedizione, il Maestro<br />

ha liberato parte delle anime e delle<br />

speranze intrappolate tra i segni grafici<br />

degli spartiti scritti nei supporti più impensabili,<br />

come la carta igienica, permettendone<br />

la loro “resurrezione”. E que -<br />

sto avviene nei concerti tutte le volte che<br />

il componimento si realizza per mezzo di<br />

uno o più musicisti.<br />

Un’avventura umana che libera le note<br />

di un infinito “pentagramma spinato”.<br />

Arte e musica che salvifica ed eterna.<br />

Uno scritto di Francesco Lotoro per<br />

«<strong>FuoriAsse</strong>».<br />

Come una cattedrale per<br />

un architetto di Francesco Lotoro<br />

La ricerca musicale concentrazionaria<br />

nutre l’ambizione di trasformare una im -<br />

mane catastrofe nella più grande possibilità<br />

che oggi l’uomo ha per migliorare<br />

l’arte, la musica, il pensiero creativo e le<br />

emozioni più profonde e insondabili dell’intelletto.<br />

L’Europa come oggi la conosciamo nacque<br />

sulle ceneri dei Campi di Concentramento,<br />

luoghi di confino, carceri; la<br />

musica creata in cattività è il prodotto<br />

della creatività più cosmopolita e recuperare<br />

questa musica equivale a ricostruire<br />

scuole e ospedali distrutti dalla<br />

guerra, ripristinare processi educativi<br />

che si ritenevano irrimediabilmente com -<br />

promessi dal conflitto bellico e dalle deportazioni.<br />

Il musicista non mette in musica il Lager<br />

né eleva la deportazione a elemento<br />

©Jarek Kubicki<br />

FUOR ASSE<br />

63<br />

Musica

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