Vierteljahrschrift für Sozial- und Wirtschaftsgeschichte - booksnow ...

452 Arturo Segrecommercio francese, inceppato dalla mancanza di moneta e diintermediari, che Luigi X, il figlio e successore del tiranno, conaltro editto del 18 luglio 1315 dovette richiamare gli EbreiSU domanda comuue del popolo stesso^). Ora nella secondametä del sec. XVI la situazione del mercato francese era difficile.La Francia, come le altre nazioni, subiva le consegiieiize dellanuova grave crisi economica prodotta dall' invasione dell' oroamericano e dall' enorme rincaro dei prodotti di prima necessitä ~),ed un malessere generale affliggeva la popolazione del reame.Checosa sarebbe avvenuto delle Industrie nascenti, se i capitali dellebauche private fossero veuuti meno agli iudustriali e se gli operaiprivi di lavoro avessero dovuto lottare colla fame, mentre ilgrano cresceva di prezzo in modo vertiginoso , sproporzionatoalla media delle ricchezze ed all' entita dei salari'^)? E dove ilgoverno avrebbe trovato i crediti necessari per sopperire aibisogni eontinui dello stato, se gli scrigni ben ripieni dei banchieriitaliani fossero mancati? Ai bisogni privati, come a quelli dellostato, era preferibile trovare danaro anche ad Interesse elevato,che il mancare di credito e di numerario ^). La proposta dunque1) Isambert: Becueü general des anciennes lois fran^aises: XXIX.Paris, 1822-33. Ha tentato di difendere la moralitä di Filippo il Bello, almenocirca 1' alterazione del valore delle monete, il Borrelli des Serres:Les variations vionetaires sous Philippe le Bei et les sources de leur histoire,in Gazette numismatique 1901-02 e specie in Recherche sur divers Services^ublics, du XIII« siede au XVII^, tomo 2", pp. 503-54. Paris, Picard, 1904.2) D'Avenel: Histoire economique de la propriete, des salaires, desdenrees et de tous les prix en general dejfuis Van 1200 jusqu'en Van 1800.Paris, Leroux, 1898, vol. 3'', pag. 20B. — Brisson : Histoire du travail et destravailleurs. Paris, Delagrave, 1907, pp. 135-36 (dal D'Avenel).3) Nella 2^ metä del 500 un ettolitro di g-rano si pagava franchi 20,prezzo enorme, pari a quello dei giorni nostri. D'Avenel, loc. cit.4) II debito pubblico francese trae le sue origini da Francesco I e1' Interesse delle rendite perpetue od a vita che lo stato emetteva in formediverse oscillava fra il 7 e 1' 8 per 100. Sotto Luigi XIV sali anche al 10per 100. Vührer: Histoire de la dette publique en France, Paris, 1886,vol. P. Sagnac : Le credit de Vetat et les banquiers ä la fin da X VII« etau commencement du XVIII^ siede in Revue d'histoire moderne et contemjporaine,X (1908), 257 e ss.