Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...
Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...
Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Convergenze tra Occidente e Oriente nella musica del<br />
XX secolo. Riflessioni <strong>su</strong> alcuni nodi cruciali<br />
Gianmario Borio<br />
Negli ultimi decenni i rapporti tra le culture dell’Oriente e dell’Occidente si sono imposti<br />
nuovamente all’attenzione di antropologi, f<strong>il</strong>osofi e storici. L’interesse per tale problematica è<br />
connesso ad alcuni fenomeni di ordine sociale e politico: l’estensione cap<strong>il</strong>lare dei sistemi di<br />
comunicazione, la diffusione dell’economia capitalista <strong>su</strong> tutto <strong>il</strong> globo, la crescente mob<strong>il</strong>ità<br />
degli individui e la condivisione di idee e st<strong>il</strong>i di vita presso gruppi etnici disparati. L’insieme<br />
di questi fattori provoca una serie di questioni: le unificazioni o sintesi parziali di forme culturali<br />
e prati<strong>che</strong> sociali conducono a un offuscamento delle identità e in certi casi a una crisi dei<br />
fondamenti? O stanno invece all’origine di un rafforzamento delle identità, <strong>che</strong> avrebbe luogo<br />
se non altro in funzione difensiva o per istinto di autoconservazione? Oppure pongono le basi<br />
di una cultura mondiale <strong>che</strong> trarrebbe linfa proprio da un pensiero fluido e trasferib<strong>il</strong>e? Lo<br />
studio di ciò <strong>che</strong> è avvenuto in campo musicale nel corso del XX secolo può offrire alcuni<br />
spunti per approfondire tali questioni an<strong>che</strong> se, anziché fornire risposte univo<strong>che</strong>, finisce<br />
piuttosto per manifestarne l’ambiguità e la complessità.<br />
Sulla scia dell’influente libro di Edward Said, si può avere la tentazione di smas<strong>che</strong>rare<br />
l’intersecarsi di prospettive tra Oriente e Occidente come un trompe-l’oe<strong>il</strong>. 1 Il sospetto tende a<br />
crescere quando la ricerca viene condotta in un campo – quello della composizione notata <strong>su</strong><br />
partitura, destinata a un’esecuzione in concerto e soggetta a una fruizione di tipo individuale e<br />
contemplativo – <strong>che</strong> è parte del sistema culturale prevalente in Occidente nell’epoca moderna,<br />
<strong>che</strong> è proprio <strong>il</strong> bersaglio degli studi postcoloniali. Tuttavia esistono almeno due elementi <strong>che</strong><br />
rendono plausib<strong>il</strong>e una riflessione in questo ambito:<br />
1. l’evoluzione interna del pensiero musicale nel XX secolo è autoriflessiva e<br />
coincide in vari momenti con una messa in discussione delle premesse di quel<br />
sistema sociale (linguaggio, prati<strong>che</strong>, istituzioni e ruoli);<br />
1 Cfr. Said (1991). La versione originale in lingua inglese fu pubblicata nel 1978.