Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...
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<strong>Musica</strong> <strong>che</strong> <strong>affronta</strong> <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio. <strong>Scritti</strong> <strong>su</strong> Tru Takemit<strong>su</strong><br />
Recentemente la musica di Morton Feldman è stata trasmessa per la prima volta in<br />
Giappone, all’interno di un concerto della NHK Ph<strong>il</strong>armonic MIF (Music in Future<br />
– un nome ingombrante come l’armatura di Don Chisciotte). Era la prima volta <strong>che</strong><br />
la musica or<strong>che</strong>strale di Feldman veniva eseguita in Giappone. Coptic Light riflette<br />
<strong>il</strong> <strong>su</strong>o interesse per i disegni dei tappeti mediorientali, per la loro regolare e raffinata<br />
armonia. Come sempre la <strong>su</strong>a musica era dolce, i <strong>su</strong>oni ricordavano un intreccio di<br />
diverse luci soffuse, <strong>su</strong> un tempo statico. Ed ecco apparire all’improvviso uno spazio<br />
musicale incredib<strong>il</strong>mente ricco. […] La <strong>su</strong>a musica non era esente dai forti contrasti,<br />
non era affermativa, scaturiva dalla <strong>su</strong>a sensib<strong>il</strong>ità – un minimalismo inconfondib<strong>il</strong>e,<br />
privo di eccessi. Per questa ragione <strong>il</strong> contenuto della <strong>su</strong>a musica è così chiaramente<br />
definito. Non amava l’eccessiva decorazione. (Takemit<strong>su</strong> 1995b, pp. 139-140)<br />
Parole, queste ultime, <strong>che</strong> a ben vedere potrebbero essere lette come uno specchio della<br />
stessa musica di Takemit<strong>su</strong> (laddove quando Feldman riconosce a Takemit<strong>su</strong> di intendere<br />
<strong>il</strong> tempo secondo un modello non storico, ma naturale, è come se parlasse di sé).<br />
Le circostanze del loro primo incontro non sono a tutt’oggi state chiarite in modo<br />
inequivocab<strong>il</strong>e. Da una lettera inedita a Feldman, datata 19 dicembre 1978, si comprende<br />
<strong>che</strong> la loro amicizia era già avviata da tempo – i riferimenti vanno a precedenti soggiorni<br />
di Takemit<strong>su</strong> negli States – e <strong>che</strong> i progetti di far eseguire la musica dell’americano in<br />
Giappone erano già avviati fin da allora:<br />
Caro Morton,<br />
ti prego di scusarmi se non ti ho scritto così a lungo da quando ci siamo incontrati a<br />
Buffalo. È stato davvero meraviglioso incontrarti e lavorare con te.<br />
Credo di averti parlato allora del Festival e di averti chiesto di partecipare<br />
all’edizione del ’79. Toshi Ichyanagi, dopo <strong>il</strong> <strong>su</strong>o ritorno in Giappone da Berlino,<br />
mi ha detto <strong>che</strong> ci sarebbero state delle difficoltà per te nel venire in Giappone<br />
l’anno prossimo.<br />
“Music Today” si terrà dal prossimo 20 giugno per circa una settimana, e se riuscirai<br />
a venire in Giappone voglio programmare Una serata con M. Feldman nel prossimo<br />
festival. […]<br />
Spero <strong>che</strong> tu riesca a venire in Giappone. 25<br />
Della stima e l’affetto <strong>che</strong> legava i due compositori fa fede an<strong>che</strong> una <strong>su</strong>ccessiva<br />
lettera del 16 giugno 1981, nella quale Takemit<strong>su</strong> richiede a Feldman un testo <strong>su</strong>lla<br />
25 Lettera conservata, così come le <strong>su</strong>ccessive citate nel testo, presso la Paul Sa<strong>che</strong>r Foundation, Morton<br />
Feldman Collection (per gent<strong>il</strong>e concessione). Traduzione di Alessandro Bratus, l’originale è con<strong>su</strong>ltab<strong>il</strong>e<br />
nella versione inglese del presente articolo.<br />
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