Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...
Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...
Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
64<br />
Angela Ida De Benedictis<br />
immediatamente attratto: «Sono ancora affascinato da una sorta di potere enigmatico <strong>che</strong><br />
si trova in quella musica. […] Egli è stato davvero mio mentore spirituale» (Takemit<strong>su</strong><br />
1995b, p. 141). L’amore per la musica di Messiaen (soprattutto per i Préludes per piano)<br />
corrispose a un’azione di diffusione della musica del francese in terra giapponese: è<br />
infatti a Takemit<strong>su</strong> e al lavoro condotto nei primi anni Cinquanta presso <strong>il</strong> Jikkenkb<br />
(Laboratorio Sperimentale) <strong>che</strong> si devono molte delle prime esecuzioni di Messiaen in<br />
Giappone (oltre <strong>che</strong> di Varèse, Stockhausen, Nono, Berio, etc.).<br />
L’influsso di Messiaen si riconosce <strong>su</strong>i piani differenti della tecnica e dell’amore per<br />
la natura (an<strong>che</strong> se in Takemit<strong>su</strong> quest’ultimo non è imitativo ma resta circoscritto a una<br />
sfera piuttosto f<strong>il</strong>osofica). Tra tutte le opere di Takemit<strong>su</strong>, è forse Quatrain (per soli e<br />
or<strong>che</strong>stra, del 1975) a risentire dell’influsso più evidente di Messiaen. 12 Il modello dichiarato<br />
è <strong>il</strong> Quatuor pour la fin du temps, dal quale Takemit<strong>su</strong> trae la formazione solistica<br />
del brano – clarinetto, violino, violoncello, piano. La <strong>su</strong>a genesi è strettamente legata alla<br />
stessa frequentazione di Messiaen, incontrato e visitato a New York prima della composizione<br />
del brano, <strong>che</strong> in quell’occasione fu prodigo di consigli e di particolari analitici <strong>su</strong>l<br />
proprio quartetto. 13 La stessa scelta di accompagnare la formazione del quartetto di Messiaen<br />
con l’or<strong>che</strong>stra scaturì dalle impressioni vis<strong>su</strong>te durante quelle sedute di analisi:<br />
Quando <strong>su</strong>onava <strong>il</strong> piano discutendo della <strong>su</strong>a strumentazione sembrava veramente<br />
di sentire un’or<strong>che</strong>stra. Ognuna delle <strong>su</strong>e dita sembrava potesse produrre un <strong>su</strong>ono<br />
strumentale diverso. Tra le molte cose <strong>che</strong> ho imparato dalla <strong>su</strong>a musica, <strong>il</strong> concetto<br />
e l’esperienza del colore e della forma del tempo rimangono indimenticab<strong>il</strong>i.<br />
(Takemit<strong>su</strong> 1995b, p. 141)<br />
Nell’ottica dell’interplay, si può sicuramente affermare <strong>che</strong> <strong>il</strong> rapporto più stretto intercorso<br />
tra Takemit<strong>su</strong> e un compositore dell’avanguardia occidentale sia quello <strong>che</strong> l’ha<br />
legato a John Cage. An<strong>che</strong> qui un’azione reciproca (interplay), an<strong>che</strong> qui un do ut des in<br />
cui i percorsi tra Oriente e Occidente si intersecano e si confondono. «Da Cage» – ebbe a<br />
scrivere Takemit<strong>su</strong> in un commosso in memoriam scritto nel 1992 – «ho imparato la vita<br />
– o, per meglio dire, come vivere e <strong>che</strong> la musica non è separab<strong>il</strong>e dalla vita» (Takemit<strong>su</strong><br />
1995c, p. 138). 14 Nel già citato Contemporary Music in Japan Takemit<strong>su</strong> si spinge fino<br />
ad affermare <strong>che</strong> <strong>il</strong> <strong>su</strong>o debito nei confronti di Cage è stato quello di averlo ‘riportato’ in<br />
Giappone, di avergli fatto riscoprire <strong>il</strong> valore della tradizione e della f<strong>il</strong>osofia giapponese<br />
dopo un periodo di rifiuto della propria cultura:<br />
Devo esprimere la mia profonda e sincera gratitudine a John Cage. Questo perché durante<br />
la mia vita, nel corso della mia formazione, per un lungo periodo ho cercato in ogni<br />
modo di evitare di essere ‘giapponese’, di evitare qualità ‘giapponesi’. È stato soprattutto<br />
12 A questo proposito cfr. an<strong>che</strong> Shlomowitz (2002, pp. 177-191).<br />
13 Cfr. a questo riguardo Ohtake (1993, p. 8).<br />
14 Si legga an<strong>che</strong> quanto scritto da Takemit<strong>su</strong> (1995d, pp. 27-31).