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Musica che affronta il silenzio - Scritti su Toru Takemitsu - Pavia ...

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Prefazione<br />

Alcuni compositori, in tutte le epo<strong>che</strong>, hanno accolto nella propria creatività elementi appartenenti<br />

ad altre arti, o scienze o comunque a saperi apparentemente lontani dall’invenzione<br />

musicale. Pensando alla nostra epoca, Varèse, Xenakis, Takemit<strong>su</strong>, in ambiti molto differenti,<br />

senza alcuna parentela, hanno coniugato la ricerca musicale con aspetti distinti dalla musica,<br />

creando collegamenti inaspettati e interessantissimi.<br />

“M<strong>il</strong>ano <strong>Musica</strong>”, dedicando negli anni a ciascuno di questi autori uno dei Festival monografici,<br />

ha voluto affiancare alle esecuzioni musicali, <strong>che</strong> rimangono comunque sempre <strong>il</strong><br />

momento culminante della conoscenza, un convegno <strong>che</strong> attraverso le sfaccettature delle<br />

diverse relazioni, approfondisse le componenti delle personalità di questi compositori.<br />

L’elemento base della ricerca di Tru Takemit<strong>su</strong> è stato trovare i legami <strong>che</strong> collegano<br />

Oriente e Occidente, due culture, opposte e diffic<strong>il</strong>mente assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>i.<br />

«Questi due mondi, l’Oriente e l’Occidente, talvolta mi circondano con dolcezza, ma più<br />

spesso mi lacerano» diceva Takemit<strong>su</strong> <strong>che</strong> ha percorso un cammino unico, profondo e<br />

sensib<strong>il</strong>issimo, per trovare punti d’incontro tra la musica europea e la <strong>su</strong>a tradizione orientale,<br />

fatta non solo di <strong>su</strong>oni, ma di ambienti e atteggiamenti lontanissimi. In particolare vorrei<br />

ricordare <strong>il</strong> <strong>su</strong>o fecondo rapporto con la natura <strong>che</strong> ha ispirato <strong>il</strong> <strong>su</strong>o grande ciclo della pioggia<br />

e <strong>il</strong> <strong>su</strong>o punto d’osservazione dei fenomeni atmosferici e del movimento dell’acqua.<br />

Takemit<strong>su</strong> è stato an<strong>che</strong> un grande compositore di colonne sonore per un centinaio<br />

di f<strong>il</strong>m. Oltre all’originalità <strong>che</strong> lo contraddistingue, egli possedeva la profonda conoscenza<br />

di tutti gli st<strong>il</strong>i musicali <strong>che</strong> ut<strong>il</strong>izzava di volta in volta secondo le necessità drammaturgi<strong>che</strong>:<br />

dal jazz alla musica rock, dal valzer viennese alla musica d’intrattenimento o<br />

dall’improvvisazione alla musica leggera.<br />

Attraverso le relazioni di studiosi come Gianmario Borio e Luciana Galliano, <strong>che</strong><br />

hanno curato l’impostazione della Giornata di Studi, Peter Burt, Roberto Calabretto, Angela<br />

Ida De Benedictis, Mit<strong>su</strong>ko Ono e Giangiorgio Pasqualotto, a tutti i quali va <strong>il</strong> mio<br />

ringraziamento, i caratteri precipui della ricerca di Takemit<strong>su</strong> sono emersi limpidamente<br />

contribuendo a definire e approfondire la <strong>su</strong>a personalità.

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