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AT06_Manuali HACCP adottati da AGEC - completo.pdf

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Manuale per l’applicazione del metodo H.A.C.C.P Centro Cottura Sezione prima Pag. 15 di 61<br />

Le confezioni di carni sottovuoto che rimangono in frigorifero più a lungo sono controllate frequentemente per<br />

quanto concerne la <strong>da</strong>ta di scadenza e il mantenimento del vuoto. Soprattutto per queste derrate, è<br />

importante gestire una corretta rotazione delle scorte secondo il criterio “primo che entra, primo che esce”.<br />

Se, all’apertura delle confezioni sottovuoto, persiste un odore sgradevole (putrefattivo), può essere presente<br />

un fenomeno di alterazione delle carni e quindi le stesse non sono utilizzate e viene immediatamente avvisato<br />

della non conformità il Responsabile del Servizio di Refezione di Agec.<br />

1.9.3.7 Uova<br />

Vengono acquistati sia ovoprodotti pastorizzati in confezioni <strong>da</strong> litro, che richiedono la conservazione a<br />

0/+4°C, che uova fresche, che dopo l’acquisto vanno conservate in frigorifero, come riportato in etichetta. Per<br />

le uova fresche viene consigliato lo stoccaggio nel frigorifero delle verdure, nel ripiano inferiore preferibilmente<br />

ad esse destinato in esclusiva, per evitare la contaminazione dei ripiani o di altri alimenti con germi patogeni<br />

potenzialmente presenti anche negli imballi esterni. In tutti i casi le confezioni di uova fresche sono<br />

conservate sopra ad un vassoio od all’interno di sacchetti puliti.<br />

1.9.3.8 Distribuzione nelle attrezzature frigorifere e temperature di stoccaggio<br />

La ripartizione ottimale nelle attrezzature refrigerate è la seguente:<br />

Alimento Collocazione T(°C)<br />

Verdure e uova fresche Frigorifero verdure +7°C<br />

Salumi, latticini, ovoprodotti confezionati, carni fresche Frigorifero latticini / salumi / carni +4°C<br />

Alimenti surgelati Freezer -18°C<br />

Carni lavorate Frigorifero / cella carni +2°C<br />

1.9.3.9 Prodotti alimentari non deperibili<br />

Vengono definiti “prodotti alimentari non deperibili” tutti i prodotti che non richiedono la conservazione a basse<br />

temperature. Tali prodotti sono sistemati negli scaffali del magazzino, dopo essere stati privati degli eventuali<br />

scatoloni; se sono ancora presenti scorte di una precedente consegna, le nuove forniture sono sistemate<br />

dietro ad esse dopo aver verificato la <strong>da</strong>ta di scadenza delle “nuove” e delle “vecchie”, nel rispetto del<br />

principio FIFO (First in – First out).<br />

Se la <strong>da</strong>ta e l’etichetta con tutte le indicazioni obbligatorie sono riportate solo sull’imballo esterno e non sulle<br />

singole confezioni, questa etichetta deve essere ritagliata e riposta vicino alle confezioni relative.<br />

Con lo stoccaggio di nuove consegne si procede anche a un controllo di magazzino, cioè dell’entità delle<br />

scorte, dello stato delle loro confezioni e del loro termine minimo di conservazione e/o <strong>da</strong>te di scadenza. Tale<br />

controllo avviene in maniera documentata ogni 7 giorni.<br />

In caso di reperimento di prodotti scaduti (DS), anche solo del tipo “preferibilmente entro” (TMC), o di<br />

confezioni non integre, o di prodotti che si riscontrano o si sospettano alterati, si procede ad isolare tali

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