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L'altra agricoltura… - Inea

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Le altre motivazioni prevalenti sono avere una alimentazione sana e sostenere i piccoli produttori nonché stabilire<br />

rapporti diretti con loro. Il risparmio sugli acquisti è una delle modalità che invece, non è tra le più importanti.<br />

Se si considera solo la percentuale delle risposte con rating 1, appena il 5% dei gruppi nasce avendo<br />

come motivazione primaria la volontà di risparmiare sugli acquisti.<br />

I soggetti promotori sono diversi: si va dal gruppo di persone, alle associazioni culturali, Bilanci di Giustizia, Rete<br />

Lilliput, Parrocchie, Botteghe del Commercio Equo e Solidale; e in via minore anche da centri sociali, partiti/movimenti<br />

politici, colleghi di lavoro, associazioni ambientaliste e di volontariato, istituzioni pubbliche locali.<br />

I gasisti sono mediamente giovani, circa il 78% di loro ha un età compresa tra i 26 e i 40 anni. Le professioni<br />

più diffuse sono quelle di impiegato (36%), insegnante e ricercatore (13,0%), imprenditore e libero professionista<br />

(11,8%).<br />

La maggioranza dei GAS si costituisce come gruppo informale e solo il 21% di loro assume la forma di associazione<br />

legalmente costituita. Recentemente si è avviato un dibattito interno sulla costituzione del GAS in associazione<br />

no profit per poter, tra l’altro, accedere a contributi pubblici in modo da avviare progetti sul territorio<br />

sui temi del consumo critico. Sembra che alcuni gruppi stiano cercando di superare la fase di sperimentazione,<br />

che caratterizza tutte le iniziative innovative, dandosi un organizzazione formale. In questa direzione<br />

un ruolo è stato giocato anche dal riconoscimento legislativo dei GAS nell’art. 266 della legge finanziaria<br />

2008 che recita: “sono definiti «gruppi di acquisto solidale» i soggetti associativi senza scopo di<br />

lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi, senza<br />

applicazione di alcun ricarico, esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità<br />

ambientale, in diretta attuazione degli scopi istituzionali e con esclusione di attività di somministrazione<br />

e di vendita” e la successiva disposizione che stabilisce che si tratta di associazione non soggette all’applicazione<br />

dell’IVA. Ampio dibattito si è avuto, nella mailing list della rete gas, sulla interpretazione di queste<br />

norme. Il passaggio è delicato e non esente da rischi nel senso che il carattere estremamente innovativo<br />

che contraddistingue l’esperienza potrebbe perdersi. Una istituzionalizzazione dei GAS, se non ben gestita,<br />

rischia, infatti, di depotenziare i meccanismi di opposizione al sistema di mercato dominante. (figura 2)<br />

Come vengono individuati i produttori? Per rispondere a questa domanda si è chiesto ai GAS di fare un rating<br />

tra 7 opzioni (1 più importante - 7 meno importante). I risultati mostrano in maniera netta che la modalità<br />

di scelta prevalente è la conoscenza diretta, indicata da oltre il 65% dei GAS come la più rilevante (rating<br />

1). Il rapporto creato tra gli acquirenti e i venditori non è un semplice rapporto di mercato, ma si connota<br />

per un alto contenuto di socialità; la creazione di relazioni sociali diventa un momento importante di questa<br />

esperienza e ne rappresenta una peculiarità che non è presente nel modello di consumo dominante. Le<br />

relazioni tra i produttori e i GAS producono un interscambio di conoscenze che sono anche alla base di modifiche<br />

nei comportamenti di entrambi gli attori.<br />

La seconda modalità prevalente per l’individuazione dei produttori è costituita dalle segnalazioni di altri GAS;<br />

le relazioni che esistono tra i gruppi si fondano, dunque, su legami fiduciari. La presenza della rete GAS nazionale,<br />

che ha un proprio sito internet, ha senza dubbio favorito la nascita di questi legami senza mai trasformarsi<br />

in una rete di tipo gerarchico; ciascun GAS mantiene, dunque, la propria autonomia di scelta negli<br />

160 RETELEADER

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