L'altra agricoltura… - Inea
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Figura 13 - Modello di agricoltura contadina<br />
Flaminia Ventura e Pierluigi Milone hanno realizzato una ricerca sulla qualità della vita in campagna. Hanno<br />
statisticamente distinto tre zone: le zone nettamente agricole, le zone suburbane e quelle che loro chiamano<br />
aree rurali nuove, dove l’agricoltura, invece di trovarsi in condizione di declino, è più o meno stabile.<br />
Hanno combinato queste aree con i flussi della popolazione. Si può stare in un certo posto per necessità, per<br />
tradizione ma anche perché si fa una scelta consapevole. È stato osservato che la “scelta consapevole” si dirige<br />
soprattutto verso le aree rurali nuove (44% contro il 23% delle aree agricole tradizionali ed il 33% di<br />
quelle suburbane). Perché? Cosa spiega questo? Perché sono attrattive queste aree rurali nuove? Gli autori<br />
hanno condotto un’analisi basata su 3.500 interviste, hanno poi costruito un diagramma a sentieri di cui<br />
riassumerò i punti più importanti (figura 14).<br />
La qualità della vita – di cui fa parte anche il “senso di appartenenza” – è il punto di partenza. Ma la qualità<br />
della vita non è uguale dappertutto e questo dipende soprattutto dal capitale sociale nelle diverse zone.<br />
Il capitale sociale nelle zone rurali, a sua volta, dipende molto dal ruolo dell’agricoltura: laddove l’agricoltura<br />
è multifunzionale, il capitale sociale aumenta. L’agricoltura multifunzionale offre punti di incontro, direttamente<br />
o indirettamente, e contribuisce a mantenere il paesaggio. Tutto questo ha un impatto positivo sul capitale<br />
sociale. L’elemento interessante è che queste configurazioni si verificano soprattutto nelle aree rurali<br />
nuove, dove l’agricoltura multifunzionale è forte.<br />
Nelle zone agricole specializzate, con un’agricoltura di tipo tradizionale, si ha invece un impatto di tipo negativo<br />
su tutto questo; anche nelle zone suburbane, che hanno meno agricoltura – quindi meno multifunzionalità,<br />
meno capitale sociale – la qualità della vita viene considerata peggiore. L’analisi dimostra che sviluppare<br />
questa altra agricoltura non è importante solo per i contadini, ma migliora anche la qualità della vita e ciò<br />
rappresenta un gran contributo, un gran servizio per tutti.<br />
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