volume - Camera dei Deputati

La legittimità del “lodo Alfano”
liberare il Presidente dalla necessità di ricorrere a quell’attività di intermediazione e di
moral suasion, non sempre apprezzata e, anzi, in qualche caso assai discussa, divenuta,
però, strumento indispensabile per raggiungere (o almeno cercare di raggiungere) quei
risultati che l’attuale disciplina delle facoltà presidenziali non permetterebbe di ottenere.
Certo, si sa, le attribuzioni del Capo dello Stato sono tutt’altro che facili da regolare
in un sistema parlamentare quale è il nostro, e quale dovrebbe rimanere anche in futuro,
almeno a tenere conto delle ipotesi di riforma che sono pendenti di fronte alle Camere.
E, tuttavia, ci pare importante sottolineare una tale prospettiva che, contrastando
l’indirizzo prevalente, più incline a considerare le esigenze della governabilità piuttosto
che quelle delle garanzie, non sacrifichi alle prime una accurata ridefinizione di quei
meccanismi di equilibrio (di pesi e contrappesi), che tanto cari furono ai nostri Costituenti.
Ma questo è tema che non interessa l’attuale dibattito e mi fermo qua.
RI-M. LUCIANI-V. ONIDA-R. ROMBOLI-A. RUGGERI-G. SERGES al seminario dal titolo “Il potere, le
regole e i controlli: la Costituzione e la vicenda Englaro”, in http://www.Astrid-online.it).
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