volume - Camera dei Deputati

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Stefano Catalano
sereno esercizio della funzione del Presidente del Consiglio, egli deve esserlo sempre.
Se egli deve essere protetto quando è chiamato a difendersi in un processo per un reato
non funzionale deve esserlo anche quando è giudicato per un reato funzionale.
L’interesse apprezzabile in discorso è, per la sua stessa natura, insuscettibile di essere
riferito solo a una specifica categoria di procedimenti. Non si comprende come esso
possa risultare degno o meno di tutela in situazioni assimilabili in relazione al fine perseguito
dalla norma, ancorché differenziabili per altri versi.
Di conseguenza non risulta condivisibile l’affermazione di chi ha ritenuto ‘più giustificato’
il trattamento differenziato, quanto alla sospensione, fra reati funzionali e non 12 .
Neppure risulta convincente l’altro argomento portato a giustificazione della diversità
di disciplina fra reati commessi nell’esercizio delle funzioni e reati comuni. Ci si riferisce
a quello in base al quale si ritengono più gravi, quindi non ‘degne’ di far scattare la
sospensione, le fattispecie criminali prese in considerazione dall’art. 96 della Costituzione
13 .
In senso contrario valgono le osservazioni di Leopoldo Elia secondo cui il problema
non si risolve in base a “valutazioni opinabili di maggiore o minore peso, ma solo con
un giudizio di intrinseca irragionevolezza della sospensione (…) in relazione a reati insuscettibili
(…) di qualsiasi coloritura politica o di possibile strumentalità ad un interesse
extraprivato” 14 .
In conclusione, ci si trova di fronte ad una sorte di paradosso 15 e il ‘lodo’ sembra
muoversi fra due fuochi. Per rispettare il precetto costituzionale stabilito dall’art. 96, che
viene infatti espressamente fatto salvo, si limita l’applicazione della norma ai reati comuni,
ma così facendo si viola un altro principio costituzionale, ossia quello della ragionevolezza.
12
G.M. SALERNO, La sospensione dei processi penali relativi alle alte cariche dello Stato davanti
alla Corte costituzionale, in questo volume.
13
Tale argomento era stato sostenuto, davanti alla Corte, dall’Avvocatura generale dello Stato nel
giudizio di legittimità dell’art. 1 della l. n. 140 del 2003. La memoria è pubblicata in Rassegna avvocatura
dello Stato, 2004, 302 e ss. (sul punto specifico si veda 304).
14
L. ELIA, La Corte ha fatto vincere la Costituzione, cit., 396 e s. Considerano non convincente
l’argomento fondato sull’asserita diversa gravità dei reati anche A. PUGIOTTO, Sull’immunità delle
“alte cariche” una sentenza di “mezzi silenzi”, cit., 12; G. GIOSTRA, Sospensione del processo a tutela
della carica istituzionale?, in Diritto e giust., n. 5 del 2004, 28.
15
Di “paradosso” parla, a proposito della distinzione fra reati funzionali ed extra funzionali, L.
ELIA, Sul c.d. lodo Alfano, cit.