Prospetto - Consob

Sezione Prima
La tabella sottostante riassume le principali assunzioni relativamente al mercato e quote attese di
Tiscali nel Regno Unito.
REGNO UNITO
Mercato
2007 2008 2009 2010 2011 2012 Crescita
2012-2006
Quota clienti ADSL 13,3% 13,1% 13,0% 13,2% 13,3% 13,3%
Clienti Mercato (mln) 12,4 14,0 15,4 16,8 17,7 18,5 7%
Clienti Tiscali (mln) 1,7 1,8 2,0 2,2 2,4 2,5 8%
Quota clienti voce 3,9% 4,4% 5,0% 5,9% 6,8% 7,6%
Clienti Mercato (mln) 29,1 27,8 26,5 25,4 24,3 23,1 -5%
Clienti Tiscali (mln) 1,1 1,2 1,3 1,5 1,6 1,7 9%
Quota di mercato 1,7% 2,6% 2,8% 3,0% 3,3% 3,5%
Valore Mercato (€ mln) 34.282 32.890 32.890 32.890 32.890 32.890
Ricavi Retail Tiscali (€ mln) 390 588 636 694 749 799
(b) Assunzioni di carattere ipotetico circa l’andamento dei costi e dei ricavi o di fattori che ne
influenzino apprezzabilmente l’evoluzione
Le assunzioni di carattere operativo che seguono, pur potendo essere influenzate da fattori esogeni e di
mercato, sono da considerarsi anche sotto l’influenza dell’operato e delle scelte strategiche della
Società e del management.
Italia
ARPU
L’ARPU medio di tutti i servizi offerti è previsto in crescita di circa il 6% all’anno, passando dai 19
Euro del 2007 ai circa 31 Euro del 2012. Tale crescita è dovuta cambiamento di composizione della
base clienti da zone non coperte a zone coperte mediante l’infrastruttura di rete in unbundling e da
servizi singoli a servizi multipli (c.d. Multiplay).
Per contro, l’ARPU per singola tipologia di servizio/prodotto è previsto in decrescita dell’1%/2%
all’anno sui servizi Multiplay e del 3%/4% all’anno sui servizi di solo accesso, in linea con le tendenze
di mercato. Fanno eccezione i servizi voce CPS per i quali è previsto un aumento su base annua di
circa il 9% a causa della crescente incidenza della componente di WLR (Wholesale Line Rental,
ovvero dei ricavi derivanti dalla rivendita da parte di Tiscali del canone di Telecom Italia direttamente
al cliente finale. Tale componente di ricavo tuttavia viene effettuata a margine zero e pertanto incide
sui ricavi ma non sui margini previsti.
Margine di Interconnessione
In termini di margine di interconnessione, o altrimenti dei costi per l’affitto dell’ultimo miglio delle
linee di Telecom Italia e della terminazione del traffico voce, si è fatta l’ipotesi conservativa di una
sostanziale invarianza delle tariffe regolamentate, o di una riduzione meno marcata rispetto ai ricavi.
Ne consegue che il primo margine industriale decresce nell’arco di piano di circa 6 punti percentuali
passando dal 66,4% atteso a fine 2007 al 60,5% previsto al 2012.
Costi Fissi
I costi fissi, necessari per il mantenimento della struttura di rete (affitti, manutenzioni e contratti di
lungo termine per la capacità della rete nazionale ed internazionale) e per la gestione della base clienti
(servizi IT) sono ipotizzati in crescita annuale media del 17% a fronte di una crescita dei ricavi del
135