Prospetto - Consob
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<strong>Prospetto</strong> Informativo Tiscali S.p.A.<br />
FATTORI DI RISCHIO<br />
Nella medesima relazione la Società di Revisione ha comunque concluso che “fermo restando quanto<br />
evidenziato al paragrafo 8” ed avuto riguardo, in particolare, a quanto sopra indicato, “i criteri<br />
individuati dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni nelle<br />
diverse ipotesi di conversione siano nel loro complesso adeguati, in quanto, nelle circostanze,<br />
ragionevoli e non arbitrari, ai fini della determinazione di un prezzo di emissione delle azioni<br />
corrispondente al valore di mercato delle stesse”.<br />
La normativa sopra richiamata è stata introdotta nel nostro ordinamento di recente: la casistica cui<br />
rifarsi è pertanto limitata e disomogenea, così come la dottrina che ha preso posizione a riguardo,<br />
mancando altresì pronunce giurisprudenziali in merito. La dottrina è comunque concorde nel ritenere<br />
che la formulazione della norma in oggetto introduca un criterio elastico senza fornire ulteriori<br />
indicazioni, anche temporali, e porti quindi a ritenere ammissibili molteplici criteri, eventualmente fra<br />
loro differenti, da stabilirsi in funzione delle caratteristiche delle singole operazioni di aumento di<br />
capitale.<br />
Secondo alcuna dottrina l’orizzonte temporale di riferimento per la determinazione del prezzo di<br />
emissione dovrebbe essere collocato a ridosso dell’esecuzione dell’aumento, potendosi in mancanza<br />
ipotizzare un profilo di invalidità della relativa delibera assembleare con gli effetti di cui all’art. 2377<br />
del codice civile. Tuttavia, in assenza di pronunce giurisprudenziali ed in considerazione di quanto<br />
sopra riportato in merito alla elasticità e molteplicità dei possibili criteri, Tiscali ritiene che i criteri<br />
individuati dal Consiglio di Amministrazione per la determinazione del prezzo di emissione delle<br />
azioni nelle predette ipotesi di conversione siano pienamente legittimi, anche alla luce delle finalità<br />
perseguite dalla complessiva operazione di finanziamento e nel contesto del relativo assetto<br />
economico.<br />
(Cfr. Sezione Prima, Capitolo XXII, Paragrafo 22.4).<br />
4.2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE IN CUI OPERANO L’EMITTENTE<br />
E IL GRUPPO<br />
4.2.1 Rischi connessi all’elevato grado di competitività dei mercati e all’andamento dei prezzi<br />
Il Gruppo Tiscali opera in un settore estremamente competitivo. I principali concorrenti del Gruppo<br />
sono Internet Service Provider posseduti o controllati da operatori di telecomunicazioni nazionali che<br />
detenevano il monopolio dei servizi di telecomunicazione prima della liberalizzazione del settore (c.d.<br />
incumbent). Tali concorrenti dispongono di una forte riconoscibilità del marchio nei paesi di<br />
appartenenza, di una consolidata base di clientela e di elevate risorse finanziarie che permettono di<br />
effettuare ingenti investimenti in particolare nel settore della ricerca volta allo sviluppo delle<br />
tecnologie e dei servizi.<br />
Il Gruppo compete, oltre che con operatori di telecomunicazioni, i quali potrebbero utilizzare nuove<br />
tecnologie di accesso, anche con fornitori di altri servizi, quali ad esempio, la televisione satellitare, la<br />
televisione digitale terrestre e la telefonia mobile. Tali fornitori, anche in virtù della convergenza fra le<br />
varie tecnologie e fra i mercati delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento, potrebbero estendere la<br />
propria offerta anche a servizi internet e voce, con conseguente possibile incremento della<br />
concentrazione del mercato rilevante e del livello di competitività.<br />
Al fine di competere con successo con i propri concorrenti, la strategia del Gruppo Tiscali è stata<br />
quella di fornire servizi di accesso internet di elevata qualità e a prezzi concorrenziali. L’eventuale<br />
incapacità del Gruppo di competere con successo nei settori nei quali opera rispetto ai propri<br />
concorrenti attuali o futuri potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con<br />
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