Prospetto - Consob
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<strong>Prospetto</strong> Informativo Tiscali S.p.A.<br />
4.9 Offerte al pubblico di acquisto e/o residuali<br />
Le Azioni saranno assoggettate alle norme previste dal Testo Unico e dai relativi regolamenti di<br />
attuazione, tra cui in particolare, il Regolamento Emittenti.<br />
4.10 Offerte pubbliche di acquisto e/o di scambio effettuate nel corso dell’ultimo esercizio e<br />
dell’esercizio in corso<br />
Nel corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso, le azioni ordinarie della Società non sono<br />
state oggetto di alcuna offerta pubblica di acquisto o di scambio.<br />
4.11 Regime fiscale<br />
La presente sezione descrive il regime fiscale applicabile ai dividendi distribuiti da una società<br />
residente in Italia le cui azioni siano quotate nei mercati regolamentati, nonché alle plusvalenze (e/o<br />
minusvalenze) realizzate in sede di cessione delle partecipazioni nella suddetta società.<br />
Inoltre, il regime fiscale proprio dell’acquisto, della detenzione e della cessione di azioni, qui di<br />
seguito illustrato, è basato sulla legislazione fiscale e sulla prassi vigenti alla data del <strong>Prospetto</strong><br />
Informativo, e sulle previsioni rilevanti contenute nella Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (di seguito la<br />
“Legge Finanziaria 2008”). Resta inteso che non è possibile escludere successive modifiche di tale<br />
assetto normativo ed interpretativo.<br />
Quanto segue non vuole essere un’analisi esauriente di tutte le conseguenze fiscali dell’acquisto, della<br />
detenzione e della cessione di azioni. Pertanto, gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti<br />
in merito al regime fiscale applicabile.<br />
Per una più agevole lettura, occorre preliminarmente evidenziare come il regime fiscale applicabile<br />
vari a seconda che le partecipazioni cui ineriscano i dividendi e/o dalla cui cessione derivino le<br />
plusvalenze (o minusvalenze) siano considerate partecipazioni qualificate o meno. In particolare, con<br />
riferimento ad una società quotata, si considerano partecipazioni qualificate quelle costituite da azioni,<br />
diverse dalle azioni di risparmio, e da ogni altra partecipazione al capitale o al patrimonio della società<br />
stessa, nonché da titoli e diritti attraverso cui possono essere acquisite tali partecipazioni, che<br />
rappresentino complessivamente una percentuale di diritti di voto esercitabili nell’Assemblea<br />
Ordinaria superiore al 2%, ovvero una partecipazione al capitale o al patrimonio superiore al 5%. Di<br />
converso, sono considerate partecipazioni non qualificate le azioni ordinarie che non superano le<br />
suddette soglie di voto o di partecipazione al capitale e le azioni di risparmio.<br />
Fermo restando quanto precede, si segnala che è attualmente all’esame del Parlamento un disegno di<br />
legge per la riforma del meccanismo di tassazione dei proventi di natura finanziaria. Pertanto<br />
l’approvazione di eventuali provvedimenti legislativi modificativi della disciplina attualmente in<br />
vigore potrebbe incidere sul regime fiscale delle azioni della società quale descritto nei seguenti<br />
paragrafi.<br />
4.11.1 Imposte sul reddito<br />
a) Utili societari<br />
Ai sensi del Decreto Legislativo 24 giugno 1998, n. 213, a partire dal 1° gennaio 1999, le azioni di<br />
società italiane negoziate nei mercati regolamentati sono obbligatoriamente immesse nel sistema di<br />
deposito accentrato, gestito dalla Monte Titoli S.p.A, in regime di dematerializzazione.<br />
A tale riguardo, ai sensi dell’art. 27-ter del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,<br />
n. 600, gli utili derivanti dalle azioni dematerializzate sono assoggettati, in luogo delle ritenute<br />
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