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Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

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Un colpo forse mortale alla nostra Comunità è stato inferto dalla mancata valutazione <strong>di</strong><br />

”impatto sociale” <strong>di</strong> una grande riforma civile: l’istituzione nel 1964 a Lavarone della<br />

scuola me<strong>di</strong>a unificata. Dalla seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale sino al 1967 la popolazione residente<br />

a <strong>Luserna</strong> era stata stabile attorno ai 650 abitanti. Dall’estate del 1967 i giovani <strong>di</strong><br />

<strong>Luserna</strong> hanno concluso l’obbligo scolastico con il conseguimento del <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola<br />

me<strong>di</strong>a, che per la prima volta consentiva loro <strong>di</strong> frequentare una scuola me<strong>di</strong>a superiore<br />

o professionale (cosa non fattibile con la pagella delle postelementari sino allora funzionanti<br />

a <strong>Luserna</strong>).<br />

Poiché con la corriera <strong>di</strong> linea gli studenti avrebbero dovuto partire alle ore 5,50 da <strong>Luserna</strong><br />

per ritornarvi alle ore 20, e poiché le borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o coprivano al massimo un mese<br />

<strong>di</strong> retta <strong>di</strong> collegio, le famiglie interessate a far proseguire negli stu<strong>di</strong> i propri figli si<br />

sono viste quasi costrette a trasferirsi nelle città più vicine (Trento o Rovereto). In 4 anni<br />

(1967/71) <strong>Luserna</strong> ha perso 100 abitanti, in 14 anni (1967/1981) ben 200, ossia quasi un<br />

terzo della popolazione. Il danno maggiore è poi imputabile al fatto che se ne andò proprio<br />

la giovane generazione, il futuro della nostra comunità, coloro che, pur riconoscendosi<br />

ancora appartenenti alla Comunità Cimbra <strong>di</strong> <strong>Luserna</strong> (come <strong>di</strong>mostra il censimento<br />

del 2001), mantengono legami inevitabilmente sempre più fragili con il paese natio.<br />

In questi ultimi anni e decenni l’Amministrazione Comunale si è molto attivata sia per<br />

migliorare le infrastrutture ed i sevizi che per favorire la riaggregazione della Comunità<br />

Cimbra (notiziario comunale, biblioteca, ludoteca, colonia cimbra, incontro biennale degli<br />

oriun<strong>di</strong>, attivazione <strong>di</strong> un servizio trasporto studenti, utilizzo dei proventi dei beni <strong>di</strong><br />

uso civico per favorire la creazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro e per contribuire alle maggiori spese<br />

delle famiglie con figli e per i lavoratori pendolari giornalieri) e la promozione dello<br />

sviluppo economico (in<strong>di</strong>spensabile per assicurare un futuro alla comunità): incoraggiando<br />

e sostendo tutte le iniziative economiche dei privati, promuovendo la costituzione<br />

del Consorzio <strong>di</strong> Miglioramento Fon<strong>di</strong>ario, della cooperativa <strong>di</strong> Lavoro Lusèrnar<br />

scarl, dell’Istituto Culturale Mocheno-Cimbro e della Fondazione <strong>Centro</strong> <strong>Documentazione</strong><br />

<strong>Luserna</strong> (museo, mostre, convegni, stu<strong>di</strong>, pubblicazioni, www.lusern.it) .<br />

Attualmente è impegnata per ottenere dalla provincia il finanziamento per l’allestimento<br />

<strong>di</strong> una modesta area artigianale con un e<strong>di</strong>ficio per attività produttive e servizi (da affittare<br />

ad artigiani e piccole aziende) e per realizzare le Terme <strong>di</strong> fieno/centro benessere.<br />

Purtroppo, però, quando si tratta <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>, al <strong>di</strong> la delle promesse, sono sempre i centri<br />

più gran<strong>di</strong> che riescono ad aver la meglio ed i più importanti investimenti, mentre la soluzione<br />

dei problemi delle Comunità più piccole vengono rinviate nel tempo.<br />

Nonostante il paese abbia pochi abitanti verso <strong>di</strong> esso vi è un forte legame da parte degli<br />

emigrati ed oriun<strong>di</strong> che numerosi vi trascorrono le ferie e le festività, mantenendo quin<strong>di</strong><br />

vivi i rapporti con gli abitanti rimasti.<br />

Fortunatamente abbiamo avuto un modesto sviluppo delle secondo case <strong>di</strong> turisti: gli<br />

abitanti raramente vendono i loro immobili, preferendo trasmetterne la proprietà ai figli<br />

e ai nipoti. Questo, chiaramente, contribuisce a mantenere il senso <strong>di</strong> identità.<br />

Nonostante il paese abbia pochi abitanti, <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un buon livello <strong>di</strong> servizi: Comune<br />

autonomo, Parrocchia, ufficio postale, sportello bancario (2 giorni alla settimana + sportello<br />

automatico), ambulatorio me<strong>di</strong>co ed infermieristico (rispettivamente 3 e 5 volte alla<br />

settimana), due negozi <strong>di</strong> alimentari e generi vari, una parrucchiera, quattro bar/risto-<br />

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