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Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

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Da parte tedesca abbiamo le seguenti associazioni: il Deutscher Schulverein fondata a<br />

Vienna nel 1880, aveva il compito <strong>di</strong> promuovere asili e scuole germaniche nelle isole tedesche,<br />

era appoggiata dalla Allgemeine Deutscher Schulverein tedesca e dal governo<br />

austriaco (arrivò a contare 200.000 soci 69 ), il Verein für das Deutschum im Ausland o<br />

VDA (Associazione per il germanesimo all’estero) fondato a Monaco nel 1881, lo Schutzverein<br />

Südmark fondato a Graz nel 1889 che si occupava <strong>di</strong> ripopolare le zone considerate<br />

tedesche in Tirolo tramite l’acquisto <strong>di</strong> terreni per conta<strong>di</strong>ni tedeschi e promuovendo<br />

prodotti nazionali 70 (è chiara l’importanza che questa associazione riservò alle delicate<br />

zone <strong>di</strong> confine), infine il Tiroler Volksbund, l’associazione più incisiva e avversata.<br />

Fondata a Vipiteno nel 1905 (era presente anche il parroco <strong>di</strong> <strong>Luserna</strong>), fu un’associazione<br />

velatamente protestante e smaccatamente pangermanista come <strong>di</strong>mostrò il suo motto:<br />

“Il Tirolo ai tirolesi, da Kufstein fino alla Chiusa <strong>di</strong> Verona” che aveva come punti fermi<br />

la protezione, ma anche l’espansione, della <strong>cultura</strong>, della lingua, dei costumi e della nazionalità<br />

delle popolazioni tedesche in Trentino tramite l’erezione <strong>di</strong> scuole, chiese e favorendo<br />

rapporti <strong>di</strong> natura economica 71 .<br />

Queste associazioni sorelle erano in intima connessione tra <strong>di</strong> loro, agendo spesso <strong>di</strong> concetto<br />

e avendo al loro interno gli stessi <strong>di</strong>rigenti, i loro interventi concreti andavano dal<br />

finanziamento <strong>di</strong> ingenti somme <strong>di</strong> denaro alla semplice fornitura <strong>di</strong> materiale <strong>di</strong>dattico<br />

e pacchi natalizi nei luoghi coinvolti.<br />

Il modo <strong>di</strong> procedere della controparte italiana, per la verità, non <strong>di</strong>fferiva affatto, così come<br />

affini erano gli intenti ed i programmi: la <strong>di</strong>fesa della nazionalità italiana e, se possibile,<br />

la sua espansione. Anche in questo caso le associazioni erano <strong>di</strong>verse: la Pro Patria sorse<br />

nel 1886 a Rovereto, la Dante Alighieri nata nel 1889 a Roma, la Lega Nazionale sostituì<br />

la Pro Patria nello stesso anno in cui quest’ultima fu sciolta da autorità, nel 1890 e, per finire,<br />

la società Trento Trieste sorta a Venezia nel 1902. La Pro Patria nacque come reazione<br />

alla penetrazione <strong>cultura</strong>le e linguistica tedesca nel Trentino e fu concepita e <strong>di</strong>retta da<br />

una cerchia <strong>di</strong> benestanti e borghesi <strong>di</strong> chiara estrazione liberale 72 . Il partito liberale giocò<br />

un ruolo chiave in questa battaglia quale espressione <strong>di</strong> quel ceto borghese citta<strong>di</strong>no che<br />

deteneva l’autorità politica grazie ad un sistema elettorale che fino al 1907 si basò sul censo<br />

e che era depositaria <strong>di</strong> idee fortemente nazionalistiche se non ad<strong>di</strong>rittura irredentistiche<br />

73 . Fu un movimento che naturalmente intrecciò stretti rapporti con esponenti politici,<br />

intellettuali e associazioni <strong>di</strong> estrazione italiana. Una <strong>di</strong> queste associazioni, la Dante Alighieri,<br />

non nascondeva la propria vocazione e le proprie mire nei suoi programmi:<br />

“Sorta nel 1889 questa associazione promuove scuole e biblioteche anche fuori dal Trentino.<br />

Oppone resistenza alle Società <strong>di</strong> propaganda rivali: le due Schulverein (tedesca e<br />

viennese), la Südmark (che vuole scendere fino a Verona), il Volksbund” 74<br />

69 Saggio <strong>di</strong> Benvenuti in Q. Antonelli (a cura <strong>di</strong>), Op. Cit.<br />

70 Saggio <strong>di</strong> Benvenuti in Q. Antonelli (a cura <strong>di</strong>), Op. Cit.<br />

71 S. Benvenuti, La chiesa trentina e la questione nazionale, Trento, Museo Trentino del Risorgimento e della<br />

lotta per la libertà, 1987<br />

72 Saggio <strong>di</strong> Benvenuti in Q. Antonelli (a cura <strong>di</strong>), Op. Cit.<br />

73 R. Monteleone, Il movimento socialista nel Trentino, Roma, E<strong>di</strong>tori Riuniti, 1971<br />

74 Museo Storico <strong>di</strong> Trento, Archivio Lotta Nazionale 1870 – 1914, Busta E/28, Fascicolo S (società segrete),<br />

Atto n. 5<br />

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