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Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

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Sul finire del Settecento l’età contemporanea si apre dunque con una Rimella popolosa,<br />

abitata da gente che si autogovernava con le strutture civili e religiose <strong>di</strong> cui si è già parlato,<br />

dotata <strong>di</strong> una chiesa fra le più belle se non la più bella della Valsesia, <strong>di</strong> numerosi<br />

altri e<strong>di</strong>fici sacri, testimonianza delle spirito religioso dei rimellesi 194 ; <strong>di</strong> scuole funzionanti,<br />

oltre che <strong>di</strong> uno strumento <strong>cultura</strong>le eccezionale per quei tempi, il Museo G. B. Filippa.<br />

Vivaci anche l’attività agro-pastorale, seppure insufficiente a sostentare tutti, base dell’economia<br />

del paese, e quelle artigianali – al Grondo funzionavano segherie e mulini – e<br />

commerciali in loco e fuori 195 , le vie <strong>di</strong> comunicazione inadeguate, spesso pericolose, alto<br />

il tasso <strong>di</strong> emigrazione nei paesi vicini e all’estero, ben <strong>di</strong>stribuite nelle <strong>di</strong>verse frazioni<br />

case e casere, vero monumento alla sapienza costruttiva e al buon gusto della popolazione,<br />

le quali ancora oggi contribuiscono ad ingentilire un paesaggio dal punto <strong>di</strong> vista<br />

geologico aspro e selvaggio.<br />

Il periodo qui considerato si chiuderà, invece, sul finire del XX secolo con un’immagine<br />

del paese <strong>di</strong> tutt’altro segno, caratterizzata dallo spopolamento, dalla chiusura delle<br />

scuole locali 196 e da altri fenomeni che già Bauen negli anni ‘70 aveva osservato e descritto<br />

197 .<br />

Consacrando nel 1788 la nuova parrocchiale il vescovo <strong>di</strong> Novara mons. Balbi Bertone<br />

usò l’appellativo <strong>di</strong> “basilica” nel presentare la nuova chiesa. Ricca <strong>di</strong> preziose opere in<br />

marmo e in legno, e <strong>di</strong> pitture. Nel 1862 la chiesa fu dotata <strong>di</strong> un organo costruito dai F.lli<br />

Mentasti <strong>di</strong> Novara, recentemente (1997) fatto restaurare dall’infaticabile e benemerito<br />

parroco don Giuseppe Vanzan col contributo finanziario della Soprintendenza per i Beni<br />

Artistici e Ambientali <strong>di</strong> Torino (£. 50.000.000) e <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> raccolti con le offerte della Comunità<br />

<strong>di</strong> Rimella (£. 30.000.000).<br />

Tralasciando altri particolari sul valore artistico della costruzione 198 , noi qui vogliamo sottolineare<br />

ancora una volta lo spirito religioso del popolo rimellese che ha contribuito col<br />

lavoro <strong>di</strong> tutti e con altri mezzi alla sua realizzazione, così come a quella degli altri e<strong>di</strong>fici<br />

sacri, Oratori, cappelle e cappellette costruiti tra il Sei-Settecento e sparsi 199 nelle <strong>di</strong>verse<br />

frazioni e lungo i praticati sentieri: una specie <strong>di</strong> “Biblia pauperum” sia per le numerose<br />

scritte <strong>di</strong> invocazione sia per il richiamo ai testi sacri i quali, anche se riprodotti in<br />

latino, erano compresi dalla gente che ne conosceva il significato avendolo chiarito durante<br />

le lezioni <strong>di</strong> catechismo, a scuola, durante le sacre funzioni in chiesa e anche nella<br />

propria famiglia essendo l’analfabetismo a Rimella cosa rara. Rimandando a più oltre un<br />

<strong>di</strong>scorso sul Museo, <strong>di</strong>remo qui che a Rimella le scuole allora c’erano e funzionavano.Sul<br />

tema <strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> informazioni ricavate da un articolo <strong>di</strong> A. Lovatto che riproduce integralmente<br />

un documento stilato nel 1829 dal notaio rimellese Michele Cusa; da un ar-<br />

194 L. Rinol<strong>di</strong>, Manoscritto cit.<br />

195 Alberto Lovatto (a cura <strong>di</strong>), Notizie statistiche concernenti la comunità <strong>di</strong> Rimella: 1828, Remmalju 1999,<br />

pag. 8<br />

196 Piergiorgio Vasina, La cosa pubblica a Rimella, Remmalju 1995, pag. 32<br />

197 Marco Bauen, op. cit., pagg. 29 e 31<br />

198 C. Debiaggi, S. Michele, la chiesa parrocchiale <strong>di</strong> Rimella, in Remmalju, 1999, pag. 25<br />

199 Rita Dellarole Cesa, La memoria e il tempo. Mastri costruttori a Rimella, Remmalju 1997, pag. 45<br />

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