20.05.2013 Views

Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ticolo <strong>di</strong> M. Remogna e da quello <strong>di</strong> F. Vercellino, 200 apparsi rispettivamente su Remmalju<br />

1999, 1995 e 1994. Dal documento Cusa, pubblicato da Alberto Lovatto, sappiamo che a<br />

Rimella “vi è una scuola in cui si insegna il leggere, lo scrivere, la lingua italiana, gli elementi<br />

dell’aritmetica e della latinità. Essa è frequentata da 40 e più fanciulli che fanno<br />

progressi a vista d’occhio, ed è <strong>di</strong>retta dal signor Gio. Ubezzi che ha fatto plausibilmente<br />

il suo corso <strong>di</strong> filosofia. Se si <strong>di</strong>cesse che al presente la scuola <strong>di</strong> Rimella non invi<strong>di</strong>a nessuna<br />

<strong>di</strong> quelle della Valsesia né per il metodo né per la <strong>di</strong>rezione né per l’or<strong>di</strong>ne e la stessa<br />

simmetria estrinseca, non si farebbe nessuna esagerazione 201 ”. Questi dati rispecchiano<br />

la situazione nel 1828.<br />

Dall’articolo <strong>di</strong> Remogna, ricchissimo <strong>di</strong> altri dati, stralciamo e riproduciamo, citando liberamente,<br />

solo alcune informazioni 202 . Su questa base veniamo a sapere, che i bambini a<br />

S. Gottardo erano 29 “tutti in una stanza”, che si scaldavano con la legna del comune che<br />

i genitori tagliavano e portavano a gerle, a turno; che la “maestra era Teresa Cusa, che<br />

era brava e che poi andò a fare da perpetua a don Vasina”. Veniamo informati inoltre che<br />

“la scuola era rurale, istituita dal Comune con il contributo statale” e che nel 1927 i ragazzi<br />

si ritenevano fortunati <strong>di</strong> avere “un maestro ‘vero’ cioè <strong>di</strong>plomato[…], mentre ai<br />

tempi dei […] nonni l’insegnamento era impartito per lo più da donne volonterose autorizzate<br />

ma non <strong>di</strong>plomate (uso corrente nelle zone rurali). Il catechismo (chiamato “dottrina”)<br />

veniva insegnato dal sarto Rinol<strong>di</strong> e da pie donne, spesso <strong>di</strong> sabato, stando a<br />

gruppi in Chiesa , davanti ad un altare, con una verifica successiva del Parroco”.<br />

Ultimo rilievo, già da noi riportato, ma confermato da statistiche relative alla metà del<br />

XIX secolo e contenute in un quaderno manoscritto esposto al Museo Filippa: “le persone<br />

d’ambo i sessi sanno quasi tutte leggere e scrivere”.<br />

Più in generale e considerando la vita del paese nella sua globalità, possiamo notare che<br />

l’avvicendarsi nel Sette-Ottocento <strong>di</strong> dominazioni <strong>di</strong>verse – i Savoia, la Francia rivoluzionaria<br />

e napoleonica e ancora il Regno Sardo, poi Regno d’Italia – non sembra abbia<br />

inciso sensibilmente sul tra<strong>di</strong>zionale sistema <strong>di</strong> vita rimellese. Qualche traccia <strong>di</strong> quelle<br />

dominazioni è conservata ancora nel Museo <strong>di</strong> Rimella e trapela da uno dei racconti in<br />

tittschu pubblicati da Bauen che narra <strong>di</strong> una tassa sul sale e <strong>di</strong> una ribellione del popolo<br />

espressa con l’issare “un berretto rosso in cima ad un bastone”. Il re, per questo, avrebbe<br />

dato l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> “mettere a ferro e a fuoco il paese”, or<strong>di</strong>ne fortunatamente non eseguito.<br />

Ma i nemici più pericolosi per Rimella erano il fuoco e i fattori meteorologici: l’acqua e la<br />

neve. Nell’Ottocento si verifica infatti un numero impressionante <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>, <strong>di</strong> alluvioni<br />

e <strong>di</strong> valanghe. Gli incen<strong>di</strong> <strong>di</strong>struggono il municipio (1813) – già andato a fuoco una volta<br />

nel 1697 – con tutti gli archivi e intere frazioni – Chiesa nel 1818 e Prati ( En Matte ) nel<br />

1853 – <strong>di</strong>struggendo nel contempo documenti e le antiche case walser costruite col sistema<br />

blokbau in legno su una base <strong>di</strong> pietra. Gravi anche le alluvioni. Memorabile quella<br />

200 Ferruccio Vercellino, Cenni sui documenti d’archivio relativi alla scuola elementare <strong>di</strong> Rimella, Remmalju<br />

1994 pag.37<br />

201 Alberto Lovatto, Notizie statistiche concernenti la Comunità <strong>di</strong> Rimella: 1828, cit.<br />

202 Mario Remogna, Storie <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong> montagna, Remmalju 1995, pag. 27<br />

142

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!