Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna
Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna
Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Rovereto. Aquelli avvenimenti seguì a Rovereto un lungo processo contro quarantadue<br />
citta<strong>di</strong>ni, che andarono completamente assolti o condannati a pene leggere” 92 .<br />
Ma è a livello <strong>di</strong> paese che si fomentarono i più gravi <strong>di</strong>ssi<strong>di</strong>. Il campionario è vario: dalla<br />
faziosità <strong>di</strong> alcuni preti e alla loro sostituzione forzata, alle intimidazioni (a <strong>Luserna</strong><br />
c’è chi rischiava <strong>di</strong> perdere il posto presso i cantieri del forte se avesse seguitato a partecipare<br />
ai corsi serali italiani 93 ), dal boicottaggio alle minacce anonime 94 . E il contrasto a<br />
<strong>Luserna</strong> dovette essere particolarmente elevato se anche dopo lo spaventoso incen<strong>di</strong>o<br />
del 9 agosto 1911 le due parti il lotta preferirono la concorrenza alla cooperazione per la<br />
ricostruzione 95 .<br />
Con la guerra il tono si fece esasperato. Il Volksbund, tramite le sue accuse <strong>di</strong> irredentismo,<br />
costrinse al confino numerose persone aderenti o simpatizzanti per la Lega Nazionale,<br />
dalle maestre al vescovo Endrici, e dopo Caporetto gettò la maschera <strong>di</strong>chiarando<br />
la ferma intenzione <strong>di</strong> germanizzare totalmente il Trentino. Ma nemmeno gli italiani si<br />
comportarono meglio dopo la vittoria finale. Nonostante i proclami ufficiali garantissero<br />
l’inviolabilità della nazionalità tedesca, eventi come l’ingiusta cacciata <strong>di</strong> don Pardatscher<br />
da <strong>Luserna</strong> nel ‘1997 furono all’or<strong>di</strong>ne del giorno. Hier fehlt Fußnote 96<br />
Fu, quin<strong>di</strong>, una tragica situazione che lungi dall’esaurirsi nel dopoguerra germogliò nel<br />
Ventennio fino ad esplodere nel dramma delle Opzioni.<br />
“(…) ciò che tutte le scuole nazionali avevano fatto insieme non contava; solo le vittorie<br />
della propria scuola sull’estranea erano iscritte con fierezza negli annali dell’autoincensamento<br />
nazionale (…).<br />
Vista nel suo complesso, la guerra delle scuole <strong>di</strong>rette dagli stati maggiori borghesi del<br />
“totalitarismo nazionale” non fu solo negativa, ma contribuì anche non poco alla <strong>di</strong>struzione<br />
<strong>di</strong> antiche, ra<strong>di</strong>cate relazioni <strong>di</strong> buon vicinato e alla per<strong>di</strong>ta d’un patrimonio <strong>di</strong> comunicazione<br />
sovranazionale” 97 .<br />
LA COMUNITA’ DI LUSERNA NEL PRIMO NOVECENTO<br />
“Allora, nell’altipiano, la vita scorreva tranquilla, la popolazione viveva parcamente,<br />
quanto non miseramente, tanto che spesso solo l’emigrazione costituiva l’unica possibilità<br />
<strong>di</strong> un’esistenza migliore. Il confine tagliava parte del territorio e, a Roma o a Vienna,<br />
la sua delimitazione era oggetto <strong>di</strong> notevoli <strong>di</strong>scussioni per il possesso o meno <strong>di</strong> Cima<br />
Do<strong>di</strong>ci o Cima Mandriolo; in pratica la popolazione non s’interessava a questi dettagli<br />
strategici, semmai era tutta presa da un fiorente contrabbando con i trentini della Val Sugana<br />
o dell’altipiano <strong>di</strong> Lavarone.” 98<br />
92 C. Battisti, op. cit.<br />
93 A. Nicolussi Moz, op. cit.<br />
94 E. Rech, op. cit.<br />
95 A. Nicolussi Moz, op. cit.<br />
96 ? , luserna racconta…, op. cit.<br />
97 C. Gatterer, op. cit.<br />
98 A. Grandotto, Diario <strong>di</strong> un prete internato (1915–1916), Roana (VI), Istituto <strong>di</strong> Cultura Cimbra, 1984,<br />
cit. pag. 7.<br />
93