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Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

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ta Carinzia (Pusteria, alta valle della Drava), dalla quale i primi coloni sarebbero partiti<br />

in pieno Me<strong>di</strong>o Evo, forse favoriti da qualcuno dei Patriarchi tedeschi dell’epoca 255 . Quest’ultima<br />

ipotesi è stata ripresa, in tempi più recenti, da Nimis e da Toller, il quale inquadrava<br />

la fondazione <strong>di</strong> Sauris «nei movimenti migratori <strong>di</strong>sposti dai Patriarchi, che vollero<br />

ripopolare le terre a loro soggette deducendo parecchie colonie tedesche e slave» 256 .<br />

Nel corso del ‘900 è stata definita con relativa certezza la questione delle origini, ad opera<br />

<strong>di</strong> linguisti che, seguendo la via inaugurata da Padre Lucchini, hanno utilizzato i dati<br />

emersi dai loro stu<strong>di</strong> sull’evoluzione del <strong>di</strong>aletto saurano per integrare le scarse testimonianze<br />

d’archivio.<br />

In tempi <strong>di</strong>versi Giovanni Lorenzoni, Maria Hornung e Norman Denison sono giunti a<br />

conclusioni sostanzialmente concor<strong>di</strong> sullo stanziamento nell’alta Val Lumiei <strong>di</strong> coloni<br />

provenienti da un’area compresa tra la Pustertal, la Lesachtal e la Oberdrautal, più precisamente<br />

dalla parte occidentale della Lesachtal, vicina all’antico confine tirolese-carinziano<br />

257 . Asostegno <strong>di</strong> questa tesi, Lorenzoni ricordava anche la forte venerazione<br />

per S. Lorenzo e S. Osvaldo nelle località <strong>di</strong> St. Lorenzen e Kartitsch. Particolarmente illuminanti,<br />

poi, le osservazioni <strong>di</strong> Denison sull’espressione vezzeggiativa saurana khla<br />

kartitschar (piccolo kartitschese) per “ragazzino” e il soprannome <strong>di</strong> una famiglia <strong>di</strong><br />

Sauris <strong>di</strong> Sotto, Tilgar, il quale ha dato nome ad un canalone franoso nelle imme<strong>di</strong>ate<br />

vicinanze del paese ( tilgar lie). Ricordando che gli abitanti <strong>di</strong> Tilliach si chiamano<br />

tutt’oggi Tilgar, Denison trova nelle due espressioni la conferma che i Saurani derivano<br />

almeno in parte dalla zona <strong>di</strong> Kartitsch e Tilliach. Riguardo all’epoca dell’inse<strong>di</strong>amento,<br />

Lorenzoni proponeva una datazione alla prima metà del XIII secolo, la Hornung al 1250<br />

circa; Denison ritiene possibile che l’immigrazione sia durata qualche decennio (tra il<br />

1250 e il 1280 circa).<br />

255 G. Marinelli, Guida della Carnia , Tolmezzo, G.B. Ciani, 1906, pp. 15–16, 384–385.<br />

256 G.P. Nimis, I centri storici <strong>di</strong> Sauris. Ricerca <strong>di</strong> identità e ipotesi <strong>di</strong> sopravvivenza per una comunità emarginata<br />

della Carnia, Venezia, Marsilio, 1977, p. 24; M. Toller, Sauris. Storia civile e tra<strong>di</strong>zioni, U<strong>di</strong>ne, Arti<br />

Grafiche Friulane, 1963, p. 10. Questa interpretazione trova sostegno nell’analisi <strong>di</strong> Pier Paolo Viazzo<br />

sul processo <strong>di</strong> colonizzazione delle alte valli che interessò le Alpi, specie nel settore orientale, nel<br />

tardo Me<strong>di</strong>oevo, colonizzazione promossa da membri dell’aristocrazia terriera e da monasteri per<br />

uno sfruttamento più intensivo dei loro posse<strong>di</strong>menti nelle terre marginali d’alta quota (P.P. Viazzo,<br />

Comunità alpine. Ambiente, popolazione, struttura sociale nelle Alpi dal XVI secolo ad oggi, 2^ ed. riveduta<br />

e ampliata, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, San Michele all’A<strong>di</strong>ge/Carocci, Roma,<br />

2001, pp. 148–149).<br />

257 G. Lorenzoni, La toponomastica <strong>di</strong> Sauris oasi tedesca in Friuli, estratto dal “Bollettino della Società Filologica<br />

Friulana”, annata XIII^, nn. 3, 4, 6, U<strong>di</strong>ne, Istituto delle E<strong>di</strong>zioni Accademiche, 1938, pp.<br />

10–19; M. Hornung, <strong>Isole</strong> linguistiche tedesche derivate da inse<strong>di</strong>amenti austriaci in Carnia e in Carniola, in<br />

“Almanacco <strong>cultura</strong>le della Carnia”, n° 6, 1991, pp. 33–47. Secondo la Hornung la fondazione <strong>di</strong> Sauris<br />

è da considerare “un ben calcolato trasferimento <strong>di</strong> gente, or<strong>di</strong>nato dai conti <strong>di</strong> Gorizia che avevano<br />

il potere anche da quelle parti” (p. 40). Norman Denison ha pubblicato numerosi articoli e saggi<br />

sulla lingua saurana; ai fini dell’argomento che si sta trattando, si cita qui Sauris: la questione delle<br />

origini, in Atti del convegno “Timau, Sauris, Sappada, isole alloglotte da salvare”, <strong>Centro</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Timau,<br />

30–31 luglio 1982 e Spunti teorici e pratici dalle ricerche sul plurilinguismo con particolare riferimento a<br />

Sauris , in Aspetti metodologici e teorici nello stu<strong>di</strong>o del plurilinguismo nei territori dell’Alpe-Adria, Atti del<br />

Convegno Internazionale, U<strong>di</strong>ne, 12–14 ottobre 1989, pubblicati nel 1990 da Aviani E<strong>di</strong>tore, pp.<br />

169–177.<br />

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