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Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

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Punto <strong>di</strong> partenza è stato quello della scelta dei termini guida per le tavole illustrate; come<br />

criterio era stato in<strong>di</strong>cato quello degli aspetti rappresentativi per la vita del bambino.<br />

Ecco emergere dunque il tema della famiglia, dei fiori, dei funghi, della stalla e molti altri<br />

che, pur senza essere necessariamente concatenati da un nesso logico, gravitano tutti<br />

intorno al vivere dell’alunno. Alla fase grafica è seguito il momento della ricerca puramente<br />

linguistica dei termini caratterizzanti ciascuna tavola illustrata; essa è stata condotta<br />

nell’ambiente familiare, ed ha visto, necessariamente, la scissione degli alunni nei<br />

gruppi <strong>di</strong> Timau e Cleulis.<br />

La raccolta delle singole parole, riportate in forma scritta su apposite griglie impaginate<br />

al computer ha rappresentato un momento <strong>di</strong> confronto, analisi e scelta delle espressioni<br />

ritenute maggiormente rispettose della linguistica tra<strong>di</strong>zionale locale.<br />

Per dare ad ogni tavola maggior spessore <strong>cultura</strong>le, si è pensato <strong>di</strong> arricchirla con la raccolta<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>re, proverbi, indagini, semplici ricette, preghiere, scorci <strong>di</strong> vita passata…<br />

Ciascuna parola è stata poi introdotta nelle tre forme linguistiche, rispettando le regole<br />

dettate dalle vigenti grammatiche in quanto agli alunni non sono state presentate le norme<br />

grammaticali per non appesantire un lavoro già <strong>di</strong> per sé corposo.<br />

L’anno scolastico 2001/2002, ha visto svilupparsi una corposa ricerca sulle tra<strong>di</strong>zioni del<br />

carnevale nel due paesi <strong>di</strong> Cleulis e Timau. Una capillare indagine che non si è fermata<br />

all’aspetto puramente <strong>di</strong> costume ma che si è allargata alle tra<strong>di</strong>zioni orali, gastronomiche,<br />

spingendosi sino a dare spiegazioni antropologiche sulle etimologie e sulla nascita e<br />

sviluppo <strong>di</strong> mode comportamentali, siano esse <strong>di</strong> matrice religiosa o laica.<br />

Le interviste sono state raccolte e concretizzate in una produzione <strong>di</strong> materiale informativo,<br />

fotografico e <strong>di</strong> traduzione linguistica. Un momento particolarmente produttivo è<br />

stato anche quello che ha visto la realizzazione, in “<strong>di</strong>mensioni reali” delle maschere rituali<br />

locali, dopo accurata raccolta <strong>di</strong> vestiario, calzature ed accessori, rigorosamente<br />

aderenti alle informazioni assunte dai bambini. Il lavoro realizzato dalla nostra scuola ha<br />

potuto avere vari momenti <strong>di</strong> scambio e confronto <strong>cultura</strong>le con la scuola <strong>di</strong> Tarvisio: si<br />

sono potuti evidenziare gli elementi e le matrici parallele alle nostre comunità <strong>di</strong> confine.<br />

Parecchio tempo è stato inoltre de<strong>di</strong>cato all’ideazione ed allo sviluppo <strong>di</strong> percorsi integrativi<br />

alle tavole illustrate del <strong>di</strong>zionario, da attuarsi me<strong>di</strong>ante cruciverba, giochi <strong>di</strong> parole,<br />

indovinelli…<br />

Il lavoro è stato indubbiamente impegnativo in quanto per molti alunni rappresentava<br />

una novità l’uso linguistico in forma lu<strong>di</strong>ca.<br />

Al termine dell’anno scolastico gli alunni sono stati coinvolti in una rappresentazione<br />

teatrale che ha raccolto alcuni aspetti del lavoro <strong>di</strong> indagine territoriale, <strong>cultura</strong>le, linguistica<br />

e <strong>di</strong> costume, perfezionato negli ultimi due anni e concretizzato con la pubblicazione,<br />

a cura del Comune <strong>di</strong> Paluzza ai sensi della L.R. 4/99, del “Dizionario trilingue”.<br />

Il filo conduttore è stato quello della semplice quoti<strong>di</strong>anità <strong>di</strong> vita paesana <strong>di</strong> una cinquantina<br />

<strong>di</strong> anni fa che, partendo dalla famiglia e dai suoi valori, si trasferisce poi nell’ambiente<br />

rustico della malga.<br />

Nel testo si intrecciavano le parole delle nostre tre lingue, non per sbaglio, ma volutamente,<br />

come momento <strong>di</strong> riappropriazione del lavoro <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> riscoperta dei vocaboli<br />

e delle espressioni, precedentemente raccolti nel <strong>di</strong>zionario.<br />

Nel corso dello stesso anno scolastico l’Istituto Comprensivo <strong>di</strong> Paluzza a cui la scuola<br />

<strong>di</strong> Timau – Cleulis appartiene, si è inserito in una Rete (Istituto Comprensivo <strong>di</strong> Paluzza,<br />

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