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Isole di cultura.pdf - Centro Documentazione Luserna

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Il nazionalismo che accompagnò l’espansione <strong>cultura</strong>le nelle isole linguistiche del Trentino<br />

prese forma concretamente a partire dalla metà del XIX secolo; in questo periodo si<br />

erano consumati eventi piuttosto significativi. Nel 1866 l’Austria fu costretta a cedere il<br />

Veneto all’Italia dopo una sfortunata guerra con la Prussia e questo, fra l’altro, comportò<br />

il pericoloso avvicinamento dei confini all’Altopiano che <strong>di</strong>venne, in effetti, teatro <strong>di</strong><br />

guerra nel ’15. Il 1867 fu l’anno del Compromesso fra Austria e Ungheria, dopo un periodo<br />

<strong>di</strong> assolutismo fallimentare, un nuovo corso liberale che, almeno sulla carta, avrebbe<br />

garantito più autonomia e <strong>di</strong>ritti alle varie nazionalità dell’impero anche in termini<br />

linguistici nelle scuole e nelle amministrazioni 66 .<br />

È del 1869 la legge quadro sull’istruzione elementare che, oltre ad alzare fino a 14 anni<br />

l’età scolastica e a provvedere alla formazione dei maestri attraverso i nuovi istituti magistrali,<br />

si sforzò <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>mensionare il potere ecclesiastico in questo campo, ma con scarsi risultati<br />

in Tirolo, regione fortemente cattolica e conservatrice, dato che il parroco mantenne<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> insegnamento religioso e nelle piccole comunità rimaneva l’in<strong>di</strong>scusso portavoce<br />

fra autorità e popolo grazie al prestigio derivante dalla sua <strong>cultura</strong> e dal carisma del<br />

pulpito. Inoltre aveva voce in capitolo nell’Ortsschulrat, ovvero il consiglio scolastico del<br />

comune, il quale provvedeva all’amministrazione e al finanziamento delle stesse scuole 67 .<br />

Un’altra data epocale fu il 1871: dopo aver pesantemente sconfitto la Francia, la Germania<br />

<strong>di</strong>venne una realtà e questa nuova nazione in forte ascesa si avviò, nell’epoca del Kulturkampf,<br />

ad esportare la propria <strong>cultura</strong> ed il proprio nazionalismo oltreconfine, come<br />

vedremo fra poco. Infine il 1882: i due nemici giurati, Austria e Italia, firmarono assieme<br />

alla Germania un patto <strong>di</strong> alleanza militare che inizialmente spiazzò i circoli irredentistici<br />

italiani e trentini; in realtà <strong>di</strong>etro le benevole rassicurazioni dei ministri e degli esponenti<br />

politici, le attività irredentistiche si intensificarono e nessuno si illudeva che una resa dei<br />

conti fra i due stati fosse inevitabile. Non deve perciò stupire che l’Altopiano si preparasse<br />

anzitempo con una serie <strong>di</strong> fortificazioni già in efficienza nel ’15.<br />

È in questo contesto, dunque, che fiorì tutta una serie <strong>di</strong> associazioni, non solo in Austria,<br />

ma anche in Germania e Italia, che iniziarono a guardare con interesse a quelle comunità,<br />

situate sotto Salorno, ove si parlavano abitualmente <strong>di</strong>aletti <strong>di</strong> ceppo germanico,<br />

residui miracolosamente intatti <strong>di</strong> antiche colonizzazioni me<strong>di</strong>oevali.<br />

Questo fenomeno fu preceduto da un’intensa pubblicistica che mobilitò stu<strong>di</strong>osi da una<br />

parte e dall’altra incaricati, attraverso trattati <strong>di</strong> carattere storico, linguistico, archeologico<br />

e glottologico, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare tesi opposte, in altre parole che il Tirolo del sud fosse popolato<br />

da tribù reto-germaniche colonizzate dai latini, oppure che la colonizzazione germanica,<br />

poi quasi del tutto assorbita, avvenne solo nel me<strong>di</strong>oevo. È ovvio che queste<br />

isole linguistiche, uscite incolumi dalle nebbie della storia, avessero un interesse scientifico<br />

<strong>di</strong> primo piano per il semplice fatto che servirono (grazie alla lingua, ai costumi e ai<br />

toponimi) ad avvalorare tesi e a smentirne altre 68 .<br />

66 A. May, La monarchia asburgica, Bologna, Il Mulino, 1973 e C. A. Macartney, L’impero degli Asburgo, Milano,<br />

Garzanti, 1981<br />

67 Q. Antonelli (a cura <strong>di</strong>), Ascuola! Ascuola!, Trento, Museo storico in Trento onlus, 2001<br />

68 C’è un’interessante lista <strong>di</strong> questa pubblicistica sia tedesca che italiana nel saggio <strong>di</strong> Corsini in G. B.<br />

Pellegrini e M. Gretter (a cura <strong>di</strong>), La valle del Férsina e le isole linguistiche <strong>di</strong> origine tedesca nel Trentino, ?,<br />

Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina <strong>di</strong> S. Michele all’A<strong>di</strong>ge (TN), 1979<br />

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