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1-4 introduzione imago.qxd:cop marzo (d.s.) - Marina Militare ...

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4 IL PROGETTO DELLE UNITÀ NAVALI MAGGIORI<br />

gettate, se non addirittura costruite, prima della caduta del Muro di Berlino e rappresentano<br />

perciò prova tangibile delle concezioni politico/militari della guerra<br />

fredda e dei conseguenti requisiti operativi. Le loro capacità e caratteristiche sono<br />

state determinate da un’unica missione: interdire alle forze aeronavali sovietiche<br />

l’uso degli oceani, un compito che ha quindi impedito lo sviluppo concreto di<br />

idee veramente rivoluzionarie nel settore del progetto navale militare.<br />

L’affermazione di un nuovo contesto di riferimento geostrategico - sulla cui durata<br />

è bene comunque non sbilanciarsi - ha sostanzialmente significato che quel<br />

naviglio si trova costretto a svolgere compiti per i quali non era stato specificatamente<br />

progettato, motivando così fortemente la ricerca di principi e concetti innovativi.<br />

D’altra parte, sarebbe certamente pericoloso dimenticare che la tutela del<br />

libero uso delle vie di comunicazione marittima rappresenta per numerose<br />

Nazioni un problema che non è scomparso con la fine del rigido confronto Est-<br />

Ovest e che per alcune situazioni geografiche e politiche sembra essersi accentuato<br />

a causa di nuove minacce di natura asimmetrica. In sintesi, il controllo delle<br />

acque alturiere non ha perso il suo valore intrinseco perchè i nuovi principi che<br />

privilegiano le operazioni in ambiente costiero e nell’ambito di una fascia littoral<br />

che si spinge nell’entroterra anche per diverse centinaia di chilometri presuppongono<br />

il dominio assoluto dell’ambiente oceanico.<br />

Dopo una panoramica sulle tendenze e sulle tipologie generali delle nuove<br />

soluzioni, l’esame sulle innovazioni progettuali e costruttive applicate alle principali<br />

unità combattenti di superficie abbraccerà quindi diverse aree peculiari quali<br />

propulsione, segnatura complessiva e sopravvivenza, disegno e configurazione<br />

delle sovrastrutture, automazione e abitabilità. Verrà poi eseguita un’analisi comparata<br />

fra i progetti di alcune classi di fregate e cacciatorpediniere risalenti agli<br />

anni Settanta, e quelli di recente ingresso in linea e/o di imminente realizzazione,<br />

per concludere infine con la descrizione di alcune soluzioni progettuali «estemporanee»<br />

di recente proposte in Europa.<br />

NOTE<br />

(1) Il termine «sistema di combattimento» è inteso in questo Supplemento come l’insieme integrato<br />

fra sistemi d’arma, sensori elettronici ed elettroacustici attivi e passivi, sistemi per la navigazione e<br />

l’esercizio/applicazione del comando e controllo e velivoli imbarcati.<br />

(2) In questo caso, il riferimento riguarda l’insieme integrato fra struttura dello scafo e i sistemi di<br />

propulsione, generazione e distribuzione dell’energia elettrica, condizionamento/ventilazione, controllo<br />

danni, movimentazione combustibile, produzione acqua dolce, gestione della piattaforma e<br />

ausiliari. A sua volta l’integrazione fra il sistema piattaforma e il sistema di combattimento da vita al<br />

«sistema nave», spesso indicato come whole warship nella terminologia anglosassone.<br />

Dicembre 2010

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