29.05.2013 Views

ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library

ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library

ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

142 LA CAMERA DEGLI ORRORI<br />

principessa, il vero ente, che veniva ad avere la parte integrante nella vita della nostra<br />

sognatrice, era la carrozza. Avea sposata la carrozza. E non vi dico in quanto da fare<br />

la fosse a girare su e giù pel Corso, a fermarsi, ad adagiarsi in tutti i modi su quei<br />

cuscini elastici, come vedesse i volanti del suo abito battere superbamente le rote:<br />

come sfoggiasse un lusso israelitico, specialmente negli equipaggi. Volea possederne<br />

uno di cui non ci avesse il simile ; ne vedeva già gli staffieri eleganti, nella loro rigida<br />

compostezza, appena mossi dal beli' andare del legno : istessamente il cocchiere di<br />

tal peso da superare il bue grasso del carnovale a Parigi, lo vedeva in parrucca, cipria<br />

dall' alto d'una enorme serpe con istemmi ai lati, reggere maestoso le redini, e così<br />

mille altre cose che vengono da per loro, giunti alle quali noi ci fermeremo.<br />

Febea s'addormentò dunque fra le sue predilette visioni, stracche se vogliamo,<br />

e quasi sinistre, per quanto ella moltiplicasse gli abiti di velo dei più bei colori, e<br />

le più magiche scene. Ed ecco nel bel mezzo di esse, ma questa volta per davvero<br />

si apre la porta : se ne sente il cigolìo, un tal cigolìo che fa un suono diverso dagli<br />

altri e pare di voce umana : accompagnato da questa specie di lamento ( che non si sa<br />

se sia della porta o di lui medesimo) entra di nuovo il vecchio.<br />

Febea di nuovo si svegliò — Un altro sogno — diss' ella, rizzandosi d'in sulla lacera<br />

scranna e guardando attorno.<br />

Di fatto non v' aveano cambiamenti di sorta, ma nel gettare un' occhiata paurosa<br />

sul corpo di suo padre s'accorse per la prima volta come, negligentemente coperto,<br />

gli usciva dal lenzuolo una ciocca di capelli.<br />

Senza dubbio fino allora i fumi dello Sciampagna le ingombravano la testa, e si<br />

poteva dire che veramente soltanto adesso la si rendeva conto di ciò ch'era accaduto.<br />

Bisogna credere così, perchè fisando e non poteva farne a meno, fìsando adunque<br />

il povero letto, quelP involto, soprattutto quella ciocca di capelli grigi, provò<br />

una sensazione che mai la più orribile.<br />

Chi potrà dire l'effetto di quella vista? o dirò meglio di quella scoperta? Nessuno<br />

fuor che Dio.<br />

La sola cosa che noi si può inferirne è che le orribili sensazioni da cui la miserabile<br />

creatura fu assalita, ella le dovesse all' immane contrasto fra le briose immagini<br />

della sua fantasia, riscaldata dai discorsi, dal tutto insieme d' una sera in cui il malumore,<br />

la stizza, lo sgomento interno aveano aggiunto qualcosa di più alla scapigliatura<br />

ordinaria : fra le splendide fantasie, dicevo, suo continuo pascolo e la squallida<br />

realtà. E quello fu il momento in cui senz' altro in quella camera, ci venne dentro<br />

il rimorso.<br />

Era esso, il quale apriva la porta e compariva sotto le spoglie d' un vecchio, e<br />

simulava perfino i suoi lagni.<br />

Ora poi, dopo aver fatte un po' di cerimonie, ora entrava e, ospite poco discreto,<br />

sedeva accanto alla fanciulla, accennando di volerne diventare assoluto padrone.<br />

Febea sentì un rumor negli orecchi, un fischio, un tumulto al cuore e una verità<br />

orribile gridata al suo orecchio :<br />

— Tuo padre è morto! Ecco la tua condanna, o Febea: tu hai fatto patire e<br />

patirai, maltrattasti, e sarai maltrattata, io ti do già i primi colpi e ti darò gli ultimi,<br />

io la coscienza. Sentirai le mie parole... altro che i discorsi del povero vecchio,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!