ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library
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DON CESARE 69<br />
là saprebbe. — Signor padre . . . come va ? — chiese con voce tremante, appena<br />
salito l'argine — come va ? ... — Così, figliuolo . . . come piace al Signore. — Don<br />
Cesare comprese che non v'avea più speranza: e, senza più movere le labbra,<br />
continuarono la strada, rifacendola, per così dire, ossia dirigendosi verso S. Vito.<br />
Il sole era scomparso : dietro le montagne a ponente, rimaneva appena una<br />
specie di macchia tra il biancastro e P arancione, là di dove esso spariva : già P om<br />
bra diventava padrona della terra, e con essa quel silenzio religioso, solenne della<br />
campagna, rotto a lunghi intervalli da qualche voce di villanelli, che richiamano<br />
lo sparso bestiame dai pascoli, accompagnato dal canto della cicala. In quell' ampia<br />
scena niente impedisce di vedere a scendere la notte, di sentirne la malinconia, di<br />
provare più intensi, più pr<strong>of</strong>ondi i propri dolori : in tutto e' è del mistero, e invita<br />
al raccoglimento, alle gravi meditazioni.<br />
I nostri due, che camminavano ingroppati, inabili al parlare, non parevano ac<br />
corgersi di nulla al mondo. Forse nulla al mondo poteva aumentare la tristezza di<br />
Don Cesare ... era tanto grande! Egli pensava al passato, ma più al futuro, e<br />
con qual struccacuore !<br />
Otto giorni prima P avea lasciata in terribile punto, anzi in pericolo di vita,<br />
quella sua povera sorellina : la sua Albetta, P angiolo nel quale Don Cesare, fino<br />
dal dì che la era nata, poneva tutto P affetto di cui si sentiva capace, tutta P ef<br />
fervescenza della sua vergine anima ! . . . Giovane, vigoroso, gii traboccava de<br />
gli affetti della vita ; ma sapendosi sacro al Signore, non per sentire come un<br />
uomo, ma come chi è fatto sublime interprete fra P uomo e la divinità, egli a<br />
riposo dalle fatiche del ministero suo, nell' alta semplicità del purissimo core, s' era<br />
riservato un solo bene sulla terra ; un bene mandatogli da Dio in tal momento<br />
scabroso, assai scabroso della sua vita.<br />
Nessuno P avea mai forzato a divenir sacerdote : ma ben piuttosto condotto per<br />
quella strada con una gioia inquieta e sospettosa, che toglie quasi la possibilità del<br />
fare il contrario : è una rete sottile, ma inestricabile : un elemento, che non si può<br />
prendere colle mani, ma che penetra e serra d' ogni parte. Di più, il giovane non<br />
sapeva giudicare sé stesso : si sentiva capace d' affetti vivi, intensi, ma credeva che<br />
tanto gii riuscisse agevole e bello il convergerli all' amore divino, come nutrirli per<br />
la creatura: poi, troppo tardi, ecco sorgere nel pensiero del futuro sacerdote un<br />
dubbio, uno sgomento ! Il dirlo, il manifestarlo, apparirà facile, eppur quanto<br />
diffìcile ! Che immenso cammino bisognava rifare ! . . . che delicate modifica<br />
zioni del proprio ente, ignote quasi a lui stesso, svelare . . . Bisognava esporsi ad<br />
ignobili commenti, a invereconde interpretazioni . . . destare quella maraviglia irosa,<br />
sprezzante, che vi accusa d'inconsideratezza, ancor che non parli : bisognava di<br />
struggere le speranze della sua famiglia .. . Don Cesare fu prete : laonde, compiuto<br />
il solenne atto, che lo legava all' altare, avea ben dovuto raccomandarsi al Signore,<br />
perchè gii desse la forza di adempierne gii obblighi con quel zelo, con quella passio<br />
ne, che, nella rettitudine sua, il dabben sacerdote teneva assolutamente più che ne<br />
cessaria nel nuovo stato. Né è da credere che ciò, da cui ricevesse maggior pena<br />
ed assalti di ribellione, fosse la vita solitaria, faticosa, in un piccolo paese, o me<br />
glio eremo, relegato dal consorzio umano : P allontanamento dalla vita di brio, di