ILLUSTRATE W - The University of Chicago Library
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32<br />
ANZ ^<br />
I bei discorsi pieni d'una rettorica energica e che dritta, dritta andava al<br />
segno, io non li vo' riferire ; solo vorrei potervi dipingere come si scolpivano,<br />
come si disegnavano o come sfumavano, secondo la loro importanza, sul viso della<br />
Checca. Idee forti, sdegnose, tenere ; preghiere, minacce, rimproveri, promesse, tutto<br />
passava su quella faccia dai toni robusti, dai passaggi bronzini, che la faccia d' un<br />
veterano poco P avrebbe fatta sfigurare : tutto traluceva da quegli occhi sgranati,<br />
contornati di mille rughe mobili, come i pensieri e i sentimenti, che ajutavano ad<br />
esprimere. Immaginarsi poi una volta che la voce di contralto della Checca e i suoi<br />
gesti risoluti venissero a dare risalto e spicco a quegli argomenti, maturati con tanto<br />
amore nel suo cervello !<br />
La Checca, signori, voi noi credete, maio ve lo accerto, la Checca pativa di nervi;<br />
da ragazza no : allora passeggiava la fame vicino a lei : ma quindi, ita in casa del<br />
pretore, man mano che la si rifaceva, tra pel benessere materiale e le paure, prodotte<br />
dalle ricorrenti ire del padrone, avea cominciato a sentirsi dei sussulti, dei languori,<br />
e un tutt' assieme di cose, da cui se ne poteva dedurre la diagnosi più sicura e<br />
schietta, e qualificarli per mali di nervi. Così dunque essendo, e aumentandosi ogni<br />
giorno, via via che la Checca migliorava la sua condizione, e da semplice massaja<br />
veniva ad assumere un tantinetto d'importanza, nessuno sa fino a dove potesse<br />
giungere P arrogante indocilità di quei nervi, se un buon galantuomo di maestro<br />
d'abbici non suggeriva alla Checca opportuno rimedio. Appoggiato a un pro<br />
verbio che suona —- contro al male di nervi — o motto o gotto ... — potete suppor<br />
re in qual farmacia si venda il tonico prezioso.<br />
La Checca bevea dunque qualche bicchiere di vino ma schietto, e senza una goc<br />
cia d' acqua, persuasa dell' infallibilità del rimedio. Che se taluno, da lei consigliato<br />
a ricorrere per identiche s<strong>of</strong>ferenze, allo stesso espediente, non gliene contava subito<br />
maraviglie, la Checca saltava su — figlio caro, ci sarà stata dell' acqua di certo... —<br />
nìa no, Checca ! — certo, certo ! è la mescolanza che rovina . . . acqua ? nessuno ne<br />
beve più di me, io vo' pazza per P acqua, ma non bisogna metterla nel vino ....<br />
se no guasta. . . poveretto voi se non mi prestate fede ! — Tanto la Checca era<br />
convinta della qualità medicativa del vin puro ; e non vi dico se lo raccomandasse<br />
a tutti, non dimenticando mai di aggiungere parole di elogio a quel maestro di ta<br />
lento, che primo gliel' avea suggerito.<br />
Mentre vi spiego le cure terapeutiche della Checca, essa è giunta alla casa Ma-<br />
rese. Vi pare un nome barbaro, punto, punto italiano ? Fra' nostri greppi ce ne ha<br />
di molti. La casa è un casamento svizzero, irregolare, vecchio, mal assestato ma<br />
poetico : due ringhiere di legno coperte lo correvano per lungo, sostenute da pilastri<br />
quadrati : al pianterreno un portico stretto, stretto quanto le ringhiere : anzi la in<br />
feriore è il tetto del portico.<br />
Niente di più complicato e di più semplice in uno : nulla vi manca e manca<br />
tutto ; la irregolarità lotta con un certo tal quale ordine nel disordine, che a prima<br />
vista colpisce P occhio, e lo seduce. Porticine bifore, archi romani e lombardeschi<br />
fatti su a forza di poveri mattoni, o vuoi anche di ciottoli : qua imbiancature re<br />
centi, là resti di pitture ossia P embrione d' un Crocifisso o d' un Santo, a cui non<br />
restano che un frammento d' aureola e qualche lembo d' abito : abbasso un negru-